- Il peperoncino è tra le colture più interessanti sotto l'aspetto economico. A fare i conti su questa tipicità piccante è l'Alsia, Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, che stimando una produzione ottimale di bacche pari a 30 e un peso di circa 400 grammi a pianta, ha calcolato che la produzione lorda vendibile riferita ad un ettaro si aggira sulle 12 tonnellate.
Conti alla mano l'Alsia ha poi confrontato nel dettaglio i costi di produzione e il reddito conseguibile nella commercializzazione del prodotto, che avviene da luglio fino a novembre, evidenziando come a fronte di un investimento di circa 12.500 euro - tra aratura, concimazione, costo delle piantine, irrigazione, diserbo e raccolta - ipotizzando un prezzo medio di vendita pari a 2 euro, il valore delle vendite sarebbe di 24mila euro, con un tornaconto di 11.500 euro a stagione.
Questo uno dei temi della Fiera campionaria mondiale del peperoncino, in programma a Rieti dal 30 agosto al 3 settembre, che tra le tante curiosità ospiterà sabato sera il campionato europeo di mangiatori di peperoncino con professionisti-degustatori provenienti da Italia, Germania, Polonia, Spagna, Regno Unito e Repubblica Ceca, mentre la gara amatoriale, Spicy contest, si svolgerà domenica.
Il peperoncino, business made in Italy tra i più redditizi
Fiera campionaria mondiale a Rieti dal 30 agosto al 3 settembre