(ANSA) - PISTOIA, 06 OTT - "La preoccupazione c'è e viene
monitorata ogni singola situazione e ogni singola area degli
allevamenti toscani, la fauna selvatica va affronta come una
emergenza sanitaria, con strumenti emergenziali". Così la
presidente regionale di Coldiretti, Letizia Cesani, oggi a
Pistoia, per incontrare il consiglio direttivo locale
dell'associazione, dove tra i temi sollevati c'è stato anche
quello dell'allarme Tbc per il settore zootecnico, alimentato
dalla forte presenza di fauna selvatica, in particolare
ungulati, nei vari territori regionali.
"Le difficoltà che emergono sono varie - ha aggiunto Cesani -
ma le preoccupazioni sono sempre più spesso legate a tutto
quello che è connesso alla fauna selvatica, dai danni diretti
alle colture ai pericoli sulle strade, ma anche ai problemi
sanitari che gli animali selvatici possono portare".
"Quindi - ha aggiunto - anche questo va a testimonianza e a
supporto che quello della fauna selvatica è un problema che non
riguarda più soltanto le colture, ma è una vera e propria
emergenza, anche sanitaria". Per la presidente Cesani è
necessario "prendere atto che non si tratta di una gestione
ordinaria ma, appunto, di una emergenza e come tale va
affrontata. Come con il Covid ci siamo confrontati con strumenti
emergenziali, mai fatti e applicati prima, la stessa cosa deve
avvenire adesso. Non è più tollerabile - ha concluso - far finta
di gestire l'ordinario, quando invece siamo di fronte a una vera
e propria emergenza". (ANSA).
Coldiretti Toscana, fauna selvatica è come emergenza sanitaria
"Come Covid, va affrontata con strumenti mai applicati prima"