(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Nelle aree coltivate con metodo di
agricoltura biologica è presente in media quasi il 10% di specie
in più rispetto alle aree gestite in agricoltura convenzionale,
dipendenti dall'uso di pesticidi. Lo rivela la seconda edizione
del progetto congiunto di Wwf Italia e Huawei "Guardiani della
Natura".
All'interno e nei pressi di otto Oasi WWF in sette regioni
italiane, dal Trentino Alto-Adige alla Sicilia, sono stati
installati 48 dispositivi "Edge Audiomoth" per il monitoraggio
bioacustico, forniti dal partner tecnico Rainforest Connection
(RFCx).
Nei 16 terreni agricoli, metà dei quali coltivati con metodo
biologico e altrettanti coltivati con la stessa varietà di
coltura ma con metodo convenzionale, i dispositivi hanno
permesso di raccogliere oltre 500.000 registrazioni audio di 60
secondi ciascuna (oltre 8.000 ore totali), fornendo uno sguardo
dettagliato sulla presenza e variazione della biodiversità nelle
diverse aree agricole gestite con metodo biologico o
convenzionale.
La piattaforma Arbimon, basata su Cloud e Intelligenza
Artificiale, ha analizzato questa enorme mole di dati sonori e
riconosciuto all'interno delle registrazioni 57 delle 63 specie
di uccelli target rispetto alle quali era stato allenato
l'algoritmo, ottenendo un campione di studio composto da 8.420
singole identificazioni validate di specie. (ANSA).
Wwf, nelle coltivazioni bio il 10% di animali in più
Ricerca condotta col monitoraggio acustico