(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Apre il cantiere per il rilancio
dell'olio extravergine italiano: oggi a Roma si sono riuniti,
nella quasi totalità, i Consorzi di tutela riconosciuti dal
ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle
foreste (Masaf) e che ammontano ad oggi a 24 organismi. Il
confronto per individuare strategie di rilancio e dare vita a
un' alleanza per il rilancio di Dop Igp è stato affrontato con
l' incontro "Olio extravergine d' oliva.
L'analisi ha sottolineato che l'olivicoltura italiana
rappresenta un patrimonio inestimabile a partire dagli oltre
1,16 milioni di ettari a olivo coltivati da 619 mila aziende
agricole di cui il 61% di meno di un ettaro e 4.352 frantoi
attivi. L'analisi, secondo i recenti dati presentati da Ismea,
registra una crescita di valore (+16%) e del prezzo medio
dell'extravergine d'oliva del +30%. Gli analisti segnalano anche
che nel 2023 è sceso l'import (-23%) mentre l'export è
cresciuto del 7% in valore.
"Quella dell'extravergine d'oliva italiano- dichiara il ministro
dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste,
Francesco Lollobrigida nel suo intervento- è un'altra filiera
di grande territorialità, qualità, espressività del nostro made
in Italy. Ha tutte le potenzialità del vino, ma ci stiamo
lavorando, a partire dalla lotta contro il nutriscore e poi dal
Pnrr". "Occorre—commenta- Cesare Baldrighi, presidente di
Origin Italia- realizzare nel comparto dell'olio extravergine
d'oliva quello che è stato fatto per altri settori di successo
della Dop Economy". (ANSA).
Olio, al via cantiere per il rilancio dell'extravergine
Comparto punta sul valore delle Indicazioni Geografiche