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Agriturismi: Cia, serve vera attenzione Ue nella Pac

Necessari fondi rafforzati e strumenti mirati

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Da Bruxelles alle aree interne d'Italia servono politiche, strumenti e risorse che consentano davvero di mettere a terra interventi concreti e mirati a valorizzare il ruolo chiave degli agriturismi in ambito sociale, ambientale ed economico, soprattutto nelle zone rurali del Paese. A dirlo sono Cia-Agricoltori Italiani e Turismo Verde, associazione dell'organizzazione agricola per la promozione agrituristica, in occasione oggi a Roma dell'Assemblea nazionale dell'associazione.
    Per Cia e Turismo Verde, è necessario- sottolinea una nota- che l'Europa in primis, con la nuova programmazione 2023-2027, e poi, a livello nazionale, governo e regioni credano di più negli agriturismi, tanto più vista la crescita costante del settore con ora all'attivo 25.849 aziende, quasi il 2% in più rispetto al 2021, e il valore della produzione salito a 1,5 miliardi di euro in un anno. "Nel metodo come nelle risorse, però, la Pac presenta- denunciano- ancora limiti evidenti per il comparto, frenato da troppa burocrazia e poca chiarezza". "Servono- segnalano- incentivi Ue agli investimenti, quelle risorse- evidenziano- adeguate a rafforzare l'offerta agrituristica nella programmazione di sviluppo rurale e avviando progetti integrati alla promozione locale". Cia e Turismo Verde aggiungono che "in particolare, occorre portare all'80% gli aiuti del Psr che per gli agriturismi sono fermi al 50% in conto capitale".
    "Strategica- fanno presente- la misura per la diversificazione, cui vanno 286 milioni del Piano Strategico della Pac, ma non sufficiente nello stanziamento a incoraggiare le aziende agricole all'attività turistico-ricreativa".
    "Una partita che vede il settore agrituristico- concludono- ancora messo da parte rispetto a una transizione a matrice green, sostenuta dall'Europa, nonostante ne sia appieno protagonista quale volano dell'agricoltura, a presidio delle aree interne e a salvaguarda della biodiversità, sempre più orientato alle energie rinnovabili e a una gestione green".
    "L'approccio Ue richiede, quindi- osservano- una maggiore capacità di fare quadrato a livello regionale di fronte alla Pac, come al de minimis, per semplificare i processi e rendere più accessibili gli strumenti, fino a rilanciare il confronto con i Gal per bandi più in linea con le esigenze del comparto".
    (ANSA).
   

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