(ANSA) - SANTA MARGHERITA, 05 FEB - È in corso da stamattina
in località Gulfa, lungo la scorrimento veloce Sciacca-Palermo,
un presidio permanente di agricoltori e allevatori della Valle
del Belice. Protestano contro le politiche dell'Unione Europea
che riguardano il loro comparto.
"La nostra produzione, a partire da quella del grano, è
remunerata poco e male, è evidente che questa Politica agricola
comune ci danneggi", dice Gaspare La Marca, responsabile del
Movimento spontaneo dei produttori agricoli del Belice, che
raggruppa almeno 500 imprenditori.
Decine di trattori e di cartelli contenenti messaggi di
protesta sono stati concentrati nello svincolo da e per Sambuca
di Sicilia. "Agricoltori e allevatori in croce", recita un
cartello all'altezza di una riproduzione del simbolo della
crocifissione.
"Non è questa l'Europa che vogliamo, gli agricoltori continuano
a subire le decisioni scellerate di Bruxelles", dice Gaspare
Viola, sindaco di Santa Margherita di Belice. "Siamo invasi da
grani insalubri, contenenti microtossine, che sono un insulto
alla tutela della salute. Tutto questo - conclude Viola -
succede malgrado la nostra tradizione millenaria di grani
antichi".
Gli imprenditori agricoli considerano sottopagato anche il
conferimento delle uve per la produzione vitivinicola, lamentano
lo stato di incuria della viabilità rurale e ribadiscono la
necessità che la Regione faccia finalmente chiarezza sulla
salubrità dell'acqua del lago Arancio, che continua ad essere
inutilizzabile.
"Non ci fermeremo qui, sono anni che ci sforziamo di far
sentire la nostra voce, stavolta vogliamo risposte, e le tante
manifestazioni in corso in tutta Europa sono il simbolo di
un'insofferenza diffusa", osserva La Marca. (ANSA).
Protesta trattori, presidio sulla Sciacca-Palermo
Stamattina all'altezza del bivio Gulfa nei pressi di Sambuca