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Protesta trattori: Legacoop Romagna, 'problema è il reddito'

L'associazione: 'Le proteste hanno messo in evidenza storture'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 06 FEB - Rivedere la Pac e le politiche fiscali e commerciali, per far fronte alla crisi dei redditi degli agricoltori. Lo chiedono le coop romagnole, a fronte della protesta dei trattori di questi giorni. "Legacoop Romagna - si legge in una nota dell'associazione - condivide le ragioni di chi manifesta civilmente per il diritto a una giusta remunerazione del lavoro agricolo. Le proteste di questi giorni per l'ennesima volta hanno messo in evidenza le storture a cui è sottoposto il lavoro dei produttori agricoli di base, come ormai denunciano da anni le cooperative che li associano. Il tema fondamentale è il reddito delle aziende agricole. Per recuperare forza, l'Unione europea deve mettere in campo politiche di governo dei mercati contro la speculazione, la concorrenza sleale e per una transizione ecologica che non gravi sui più deboli". Le coop si appellano anche al governo, invitandolo a "rispettare gli impegni presi in questi giorni, sotto la pressione delle manifestazioni, come il ripristino dell'esenzione dall'Irpef per il reddito degli agricoltori".
    D'altra parte la redditività dei terreni è in crisi, come dimostra, secondo l'associazione, "le aziende a diventare più grandi ed a dedicarsi maggiormente alle colture estensive, per sopravvivere". Visti gli effetti "devastanti" del cambiamento climatico, "la conversione ecologica è fondamentale, ma non può essere portata avanti a discapito della redditività dell'agricoltura di base, come invece accade". E poi c'è "la speculazione commerciale nei mercati", che "continua ad estrarre valore dalle piccole aziende, dal lavoro e dall'ambiente, a favore di poche multinazionali che operano in condizioni di oligopolio". Insomma, per Legacoop Romagna "occorre quindi che si faccia una decisa scelta di campo e non solo che si decida sulla base delle pressioni di questi giorni. Servono scelte strategiche e, tra queste, prima di tutto rivedere la Pac (Politica agricola comune), il fisco, le politiche commerciali e che il governo italiano, già a partire dal tavolo ora aperto con le associazioni, le rafforzi". (ANSA).
   

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