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==Schmidt, 'noi agricoltori tedeschi non siamo nemici del clima'

'Abbiamo idee alternative. Bloccate tasse insopportabili'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 FEB - "Scholz, i ministri Lindner e Habeck volevano dall'oggi al domani introdurci tasse insopportabili.
    Nemmeno il ministro dell'Agricoltura era informato. Volevano togliere la targa verde, farci pagare il bollo. Volevano togliere addirittura retroattivamente i rimborsi sul diesel agricolo, perché dicono che nuoce al clima". Così alla Stampa Theresa Schmidt, presidente dell'Unione dei giovani agricoltori tedeschi e volto più famoso in Germania della protesta dei trattori. La sua azienda risale al 1555.
    La protesta, spiega, ha ottenuto che "la targa verde resterà, gli sgravi sul diesel si ridurranno del 40% quest'anno, del 30% il prossimo e ancora nel 2026, per poi sparire solo nel 2027".
    "Noi facciamo di tutto per proteggere animali e natura - spiega - Abbiamo idee alternative per tagliare l'inquinamento. Ci obbligano a tenere il 4% di terreno incolto. Noi proponiamo di piantare strisce di siepi, fiori e alberi, che preserverebbero la biodiversità di api, uccelli, animali. Siamo moderni, vogliamo fiducia, non burocrazia".
    A chi parla di privilegi degli agricoltori, Schmidt risponde: "Questa diceria mi ferisce. Più o meno un contadino guadagna quanto un lavoratore della Deutsche Bahn, ma lui fa 40 ore, io lavoro h24 e non ho vacanza. Alcuni anni vai bene, altri sei in rosso. Nessuno dei giovani agricoltori tedeschi è nemico del clima. Non sono mai andata ai Fridays for Future perché volevo andare a scuola. Ultima Generazione la trovo violenta e basta. Ci sono alternative al diesel: il biogas, si possono ridurre le tasse sulle energie non fossili. Ci vuole tempo".
    (ANSA).
   

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