Nelle prossime settimane il Governo aprirà un confronto con le Regioni e le organizzazioni agricole per individuare le filiere cui destinare i primi interventi di sostegno. Lo annuncia il sottosegretario all'Agricoltura Patrizio La Pietra nel corso dell'incontro con gli agricoltori del movimento Riscatto agricolo, ricordando che il governo ha già stanziato con la legge di Bilancio 300 milioni di euro per il prossimo triennio per fare fronte alla emergenze in agricoltura.
E' durato due ore l'incontro al Masaf con la delegazione del movimento Riscatto agricolo. A ricevere i sei rappresentanti il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra. "Dopo anni di scelte appiattite su logiche di pseudo ambientalismo radicale, vogliamo cambiare la politica comunitaria e vogliamo farlo in perfetta sinergia con chi nei campi ci vive e lavora - ha precisato La Pietra - è il momento di fare un cambio di passo sulla politica agricola comunitaria semplificando l'erogazione degli aiuti, scongiurando tagli finanziari, dicendo basta alla vergogna degli aiuti per non produrre".
"Come giustamente evidenziato dagli agricoltori - aggiunge La Pietra - bisogna anche lavorare a una organica riforma del sistema assicurativo, così da abbassare i costi delle polizze assicurative per gli agricoltori, ampliare la platea degli assicurati e sostenere gli agricoltori contro i rischi catastrofali". Massima comunione di intenti tra governo e agricoltori, ricorda il sottosegretario "anche nella volontà di sostenere le filiere al 100% italiane, così come fatto nell'aiuto alle famiglie in difficoltà nella legge di Bilancio dove sono stati stanziati 650 milioni di euro, per acquisto di cibo da Agea per i pacchi alimentari e per la carta Dedicata a te". "Il Governo - dice ancora La Pietra - intende rafforzare il vincolo di origine 100% italiana delle produzioni, come aiuto diretto alla filiera agroalimentare nazionale". Il sottosegretario ricorda che "è stato chiesto di rendere sempre più costante l'interlocuzione tra governo e agricoltori e anche su questo punto nessuna preclusione, come dimostra l'istituzione di un Tavolo di coordinamento per il lavoro in agricoltura, nel quale ministeri, sindacati e organizzazioni potranno confrontarsi su costi del lavoro, reperimento della manodopera, gestione dei flussi, formazione e semplificazione".
"E' stato un incontro positivo", ha detto Andrea Papa, uno dei portavoce di Riscatto agricolo.
"Siamo molto soddisfatti del fatto che, attraverso questi incontri, oggi Riscatto Agricolo è riconosciuto istituzionalmente nelle rappresentanze agricole, nei confronti del governo e del parlamento - prosegue il comunicato di Riscatto Agricolo - rapporti che coltiveremo con grande professionalità e dedizione, per giungere quanto prima a definire le necessità urgenti del nostro Paese in risposta alle difficoltà che il mondo agricolo sta vivendo. Saremo altresì determinati a sostenere, in condivisione con il governo, le azioni finalizzate alla difesa del Made in Italy in Italia e in Europa". Il gruppo ha consegnato oggi l'elenco dei soci fondatori del movimento Riscatto Agricolo che "si doterà di un sistema organizzato di rappresentanza nazionale, sistema che verrà comunicato nei prossimi giorni a tutte le istituzioni". I soci fondatori - prosegue la nota - sono Andrea Papa di Brescia, Salvatore Fais di Livorno, Maurizio Senigagliesi di Pisa, Christian Iannelli di Pisa e Alessandro Zucca di Siena.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it