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Cia, rafforzare la filiera bosco-legno-energia

'Valorizzare potenzialità patrimonio forestale del nostro Paese'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 MAR - "Il rafforzamento della filiera bosco-legna-energia può contribuire a valorizzare le potenzialità che il patrimonio forestale del nostro Paese è in grado di garantire in termini di sviluppo, occupazione e salvaguardia ambientale delle nostre aree interne". Così oggi il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, nel suo intervento a Veronafiere per "Progetto Fuoco". La selvicoltura- informa in una nota l'organizzazione agricola- può rappresentare uno dei settori più dinamici della green economy.
    Dare valore al bosco italiano- sottolinea Cia- significa anche rimettere in moto un'economia forestale in grado di attivare occupazione e valorizzazione delle risorse locali.
    L'organizzazione evidenzia che il basso tasso di prelievo di legno e legname comporta una forte dipendenza dall'estero per l'approvvigionamento l'industria nonché per l'importazione di legna da ardere, pellet e cippato. Paradossalmente, a fronte di settori industriali solidi e competitivi su scala internazionale legati ai prodotti a base di legno e cellulosa, la domanda di materie prime legnose, semilavorati in legno e biocombustibili legnosi non è soddisfatta- aggiunge Cia. -se non parzialmente- dalle risorse forestali nazionali.
    Secondo Cia, è necessario un cambio di paradigma.
    L'organizzazione sostiene che grazie alla gestione forestale sostenibile è possibile attivare uno sviluppo economico locale finalizzato a creare posti di lavoro nella produzione forestale e nella prima lavorazione per la creazione di materiali grezzi e semilavorati, da utilizzare a fini strutturali, artigianali ed energetici. In questo ambito - è rimarcato - il ruolo delle imprese boschive è fondamentale. Attualmente, il tasso medio globale di prelievo di legname dai nostri boschi- evidenzia Cia- è uno dei più bassi d'Europa. Per Cia è, dunque, necessario favorire accordi interprofessionali pluriennali su scala territoriale e la creazione di reti d'impresa tra chi produce, utilizza e trasforma il legno. (ANSA).
   

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