Cresce del 12,48% l'export di oliva italiano per un ammontare di 1.840 milioni.
"L'11 e 12 aprile - ha affermato Giovanni delle Donne segnalando i dati export del settore - si terrà una "iniziativa di incoming a Roma e in contemporanea a Firenze, che vedrà la presenza di 15 buyer provenienti dagli uffici Ice a livello mondiale e 5 tra blogger e giornalisti che avranno la possibilità di degustare gli oli dell'Ercole Olivario e incontrare in un apposito B2b i produttori. L'incoming proseguirà poi con la visita alle aziende produttrici e alla scoperta del territorio produttivo".
L'olio d'oliva - ha commentato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete intervenendo alla presentazione del premio oleario - costituisce un elemento identitario, pilastro della biodiversità, che con più di 500 varietà conferma l'Italia sul podio dei maggiori Paesi produttori mondiali, posizionandosi al secondo posto con 290 mila tonnellate prodotte nel 2023, e il secondo esportatore, con 359 mila tonnellate nel 2022".
"L'Italia - ha aggiunto - ha un milione di ettari di superficie olivetata, che rappresenta una forte caratterizzazione territoriale. Quella dell'extravergine d'oliva italiano è una filiera, oltre che di grande territorialità, anche di qualità ed espressività del nostro Made in Italy. Ed è proprio sui territori e sulle azioni di promozione per legare l'enogastronomia al turismo che dobbiamo continuare a lavorare".
(ANSA).
Olio d'oliva italiano, +12,48% l'export nel 2023
Il trend economico è comunicato dall'Ice