(ANSA) - TRIESTE, 18 MAG - "La Coldiretti ha raccolto le
firme per prime, hanno aderito in materia trasversale in tanti;
tanti comuni hanno approvato ordini del giorno per vietare il
cibo sintetico e la carne coltivata in Italia; anche tutte le
regioni credo abbiano chiesto a un ipotetico governo, perché si
è cominciato prima dell'insediamento di questo" esecutivo; poi
"è arrivato il governo Meloni e lo ha fatto davvero" vietando
"commercializzazione, importazione e produzione di un cibo che
cancella la nostra cultura alimentare e che è un potenziale
pericolo per salute, ambiente e lavoro. L'opposizione non ha
ovviamente condiviso la scelta seppure sui territori aveva detto
che l'avrebbe fatto, come al solito un velo di grande
ipocrisia".
Sulla protezione delle indicazioni geografiche "l'Italia ha
una produzione molto rilevante, molto connessa al territorio di
provenienza - ha spiegato - La nostra storia insegna che
l'Italia è stata a lungo una nazione parcellizzata, contaminata
da tante culture nei suoi 3.000 anni di storia, ha avuto culture
che afferivano all' impero romano, poi invasioni barbariche,
arabi, epoca dei comuni: nel nostro Dna abbiamo un pezzo di ogni
parte del pianeta e questo dev'essere tutelato e difeso. Quindi,
anche le indicazioni diventano un elemento per farlo". Infine,
la concorrenza: "L'Italia è una suggestione positiva, evoca la
qualità nel mondo perché l'abbiamo rappresentata meglio di
tutti. Riteniamo con generosità di poterla insegnare, ciò che
non va bene è che si tenti di copiare i nostri prodotti non
riuscendovi, tentando di ingannare le persone che acquistano e
consumano cercando di vendere cose che somigliano ai nostri
prodotti, depredando le nostre imprese e truffando chi si
aspetta di avere qualità e benessere". (ANSA).
Lollobrigida, 'con Meloni via cibo sintetico e carne coltivata'
Nel Dna italiani un pezzo di ogni parte del pianeta, va tutelato