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Giansanti(Confagri),fissare priorità e strategia a medio termine

'Transizione energetica e ambientale, e lavoro sui giovani'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 MAG - "Viviamo un momento di transizione importante e sarà importante definire insieme al governo nel minor tempo possibile quelle che dovranno essere le priorità agricole. Anno dopo anno stiamo di fatto affrontando emergenze, e non è colpa di nessuno dei ministri con cui ho lavorato negli ultimi anni le emergenze, una volta la calamità naturale, una volta la crisi di mercato, poi le guerre e il Covid, e non riusciamo a costruire un programma di medio periodo. Noi dobbiamo avere il coraggio di costruire una strategia di medio-lungo periodo per l'agricoltura".
    Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, al forum ANSA.
    Secondo Giansanti "abbiamo un lavoro enorme da fare sulle nuove generazioni. Stanno cambiando i profili nutrizionali, stanno cambiando gli stili di vita. L'agricoltura può essere uno straordinario strumento per accompagnare il cambiamento degli stili di vita soprattutto dei giovani che saranno i consumatori del domani. Puntiamo a valorizzare le tradizioni del Paese. In questo lavoriamo anche con la filiera perchè dobbiamo rafforzare e proteggere il sistema agroindustriale". Secondo aspetto la transizione energetica. "In questo , siamo e saremo straordinari interpreti. C'è un dibattito aperto sul fotovoltaico. Ma comunque l'agricoltura fornisce energia o attraverso la produzione di biogas elettrico, o di biometano che può essere usato sulle navi, sulle auto o sui trattori, poi energia elettrica da fonte solare, da geotermico e dal vento. Quindi in questo l'agricoltura avrà ruolo strategico". Poi c'è la transizione ambientale. "L'agricoltura oggi è un serbatoio in grado di migliorare e mitigare il cambiamento climatico.
    L'Italia per un terzo è città, per un terzo agricoltura e un terzo boschi e foreste. I due terzi del sistema territoriale italiano è governato da agricoltori. Noi oggi riusciamo ad abbattere attraverso nuovi modelli agricoli una consistente quota di Co2 ma ancora oggi questa attività non viene valorizzata". Ma, dice Giansanti, la sfida più importante "è la transizione sociale, e l'agricoltura è l'unica attività che permette la socialità fuori dalle grandi città. Non possiamo permetterci lo spopolamento e lo svuotamento delle aree interne del Paese. Gli agricoltori svolgono una tutela del territorio che è enorme. Va riconosciuta questa centralità". (ANSA).
   

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