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Cotarella (Assoenologi), meno vino ma di gran qualità

Congresso a Cagliari, 'abbiamo cultura millenaria da difendere

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 30 MAG - "I vini italiani sono ottimi, grazie alla nostra storia millenaria, ai nostri paesaggi.
    Tuttavia occorre diminuire la produzione e innalzare ulteriormente la qualità". A dirlo all'ANSA è il presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, a margine del 77° Congresso nazionale dell'Associazione degli enologi ed enotecnici italiani dal titolo "Il vino: un'isola di valori", una due giorni, oggi e domani, a Cagliari nella Terrazza del Bastione di Saint Remy.
    "La sfida principale che riguarda il mondo del vino - ha aggiunto il numero uno di Assoenologi - è legata proprio alla sovrapproduzione. Dobbiamo cercare di diminuire drasticamente le produzioni di vino all'interno delle nostre cantine".
    "Il vino è la miniera d'oro dell'Italia, un bene inesauribile, un patrimonio di cultura, storia e tradizione che dobbiamo difendere e promuovere - ha chiarito il presidente - In tutto il mondo si produce vino, l'Italia può imporsi con rossi, bianchi, passiti, spumanti riconoscibili e richiesti sul mercato". "Anche la Sardegna - ha aggiunto Cotarella - grazie alla sua straordinaria biodiversità, in tal senso può fare la differenza".
    Nella giornata inaugurale del congresso, attesi gli interventi del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dell'imprenditore umanista, Brunello Cucinelli e del presidente di Assoenologi Sardegna Mariano Murru. (ANSA).
   

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