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Prezzi in calo per le cozze dopo i rialzi del 90% negli ultimi 6 anni

Bmti, arriva pesce spada. In carrello della spesa giù i pomodori

Redazione Ansa

Prezzi in calo per le cozze dopo cinque anni di rialzi del 90% a causa dell'aumento dei costi di produzione. Tipico prodotto di stagione oggi registra listini all'ingrosso medi di 2,70 euro/Kg a fronte dei 3 euro/Kg del 2023. A consigliarlo in questa settimana è la Borsa della Spesa il servizio per i consumatori italiani realizzato da Bmti e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit. Restando in pescheria bene le alici intorno ai 3 euro/Kg, come anche i gamberi rosa sugli 8 euro/Kg. Sui banconi arriva anche il pesce spada, dopo il fermo biologico finito il 31 marzo scorso, con prezzi intorno ai 15 euro/Kg.

Un carrello dove c'è anche tanta frutta, a partire dalle fragole, di cui sta finendo la produzione lucana e, in generale di tutto il sud Italia, attestandosi i 3 euro/Kg. È iniziata, invece, la produzione del Trentino di buona qualità e prezzi dai 6 e i 7 euro/Kg. Listini regolari per i limoni, da 1,30 a 1,50 euro/Kg la varietà Bianchetto siciliano. Ancora consigliati i meloni retati, la cui produzione siciliana ormai è affiancata da quella laziale e lombarda; buona la qualità, favorita dal clima, e prezzi che vanno da 1,50 euro/Kg ai 2,20 euro/kg. Tra gli ortaggi spicca il crollo dei listini dei pomodori, (1,20 euro/Kg per i Piccadilly, sotto ai 2 euro/Kg per i Ciliegino e sui 2,50 euro/Kg per i Datterino), a causa del calo della domanda in un momento in cui la produzione è molto abbondante. Il clima favorevole sta facendo aumentare anche la produzione di cetrioli (0.90 euro/Kg); abbondanti e convenienti anche le melanzane, intorno a 1 euro/Kg. 
   

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