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Fao, nel biennio le materie prime alimentari saranno stabili

Rapporto Food Outlook, ma aumentano costi importazioni +2,5%

Redazione Ansa

Prospettive stabili per la maggior parte dei mercati mondiali delle materie prime alimentari nel 2024/25, anche se condizioni meteorologiche estreme, crescenti tensioni geopolitiche, improvvisi cambiamenti politici e altri fattori potrebbero potenzialmente far pendere i delicati equilibri tra domanda e offerta e influenzar prezzi e sicurezza alimentare. E' quanto emerge dal nuovo rapporto semestrale Fao Food Outlook, con stime aggiornate su produzione, commercio, utilizzo e scorte dei principali alimenti di base. Si prevede che la produzione mondiale di riso e semi oleosi raggiungerà livelli record, mentre quella di grano e mais diminuirà leggermente. Il valore globale delle importazioni alimentari nel 2024 sarà in aumento del 2,5% fino a superare i 2 trilioni di dollari.

La nuova edizione del rapporto contiene un capitolo sugli effetti degli shock sui costi di spedizione delle importazioni, data la volatilità derivante dai conflitti sulle rotte del Mar Nero e del Mar Rosso e a causa degli impatti della siccità sul Canale di Panama; shock che hanno un impatto positivo sul valore del Fib nel breve termine, con un effetto maggiore sul gruppo dei paesi in via di sviluppo importatori netti di prodotti alimentari. Il Food Outlook include anche un focus sui fertilizzanti stabili nei prossimi sei mesi, con una migliore disponibilità e convenienza dei tre ingredienti principali, azoto, potassio e fosforo. Nell'aprile 2024, i prezzi erano in media di 327 dollari per tonnellata, rispetto agli 815 dollari dell'aprile 2022; con il calo dei listini i volumi del commercio sono rimbalzati con la chiusura del commercio di azoto al livello del 2021.

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