Produzione in calo del 30% per i ficodindia 'bastardoni', tipici frutti di fine estate ottenuti dall'eliminazione tardiva del primo fiore. Colpa della prolungata siccità che, flagellando da mesi la Sicilia, ha creato un forte stress alle piante.
I cambiamenti climatici stanno evidenziando con tutta la loro forza quanto sia importante l'acqua per ottenere produzioni di pregio, anche per una specie subtropicale come il ficodindia; e questo nonostante la sua superiore resistenza agli stress idrici. Per produrne 1 kg servono circa 20 litri di acqua all'anno, quindi una quantità minima rispetto, ad esempio, ai 60 litri per l'arancia e 80 litri per kg di mele. Molti scommettono che sarà il fico d'India il frutto del futuro, anche alla luce dei cambiamenti climatici con stagioni sempre più calde e lunghi periodi con poche piogge. Gli esperti assicurano che con meno acqua a disposizione, i frutti abbiano sì dimensione minore, ma un elevato contenuto nutrizionale, con un maggiore tenore di vitamina C, zuccheri e betalaine.