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Agea, al via i pagamenti delle anticipazioni Pac, a disposizione 4,4 miliardi

Dal 16 ottobre al 31 dicembre

Agea, al via i pagamenti delle anticipazioni Pac, a disposizione 4,4 miliardi

Redazione Ansa

- Al via l'erogazione da parte dell'Agea ai pagamenti delle anticipazioni Pac (Politica agricola comune), con rispetto della data del 16 ottobre 2024 prevista dalla normativa comunitaria. Lo comunica l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura.

La novità per la campagna 2024 - informa una nota - è la domanda Unificata, "ovvero un solo atto amministrativo che consente agli agricoltori di ricevere più aiuti di interventi della nuova programmazione Pac. Agea comunica che sono oltre 400 mila le domande unificate presentate per un totale di 6.190.925 ettari a cui si aggiungono circa 60.000 domande di sviluppo rurale della vecchia programmazione.

    Dal 16 ottobre e fino al 30 novembre l'Agenzia governativa immetterà nel circuito produttivo agricolo oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro a titolo di anticipazioni a cui si aggiungeranno fino al 31 dicembre ulteriori 763 milioni di euro per un totale complessivo di circa 2 miliardi e 500 milioni di euro. L'operazione riguarda solo le Regioni di competenza dell'Agea pagatore. Per lo stesso periodo di riferimento, l'intero sistema agricolo nazionale avrà a disposizione un totale di 4 miliardi e 400 milioni di euro.

    Le innovazioni introdotte da Agea e lo sforzo intrapreso dall'Agenzia, teso a semplificare i procedimenti amministrativi e potenziare il sistema dei controlli, "avrà - evidenzia l'Agenzia - un notevole impatto nel contrasto alle frodi, consentendo una erogazione più fluida degli aiuti comunitari e un abbattimento delle proposte di rettifiche finanziarie Ue che ammontano, dal 2015 al 2022, a ben oltre un miliardo di euro". Agea comunica infine che "i pagamenti anticipati degli aiuti Pac 2024 saranno ancora più consistenti considerato che l'Ue ha dato, il 5 settembre 2024, il via libera ad importanti maggiorazioni delle percentuali degli anticipi per gli aiuti diretti che passeranno dal 50% al 70% e per lo sviluppo rurale dal 75% all'85%." 
   

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