Dalla riforma agraria alla legge di orientamento, Coldiretti festeggia i suoi 80 anni alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per l'occasione l'organizzazione degli imprenditori agricoli lancia la raccolta digitale delle firme per una legge di iniziativa popolare che porti l'Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto arriva in tavola con l'obbligo dell'etichetta d'origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio.
Una battaglia definita "storica e identitaria", contro i cibi camuffati da made in Italy, per la quale sono state già raccolte 300mila firme con i gazebo Coldiretti, e con l'obiettivo di raggiungere un milione di sottoscrizioni.
L'iniziativa è stata presentata al Teatro Eliseo di Roma, sede scelta per le celebrazioni assieme al presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, al segretario generale Vincenzo Gesmundo e ad agricoltori provenienti da ogni regione d'Italia.
Per l'evento è stata coniata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato una speciale moneta emessa dal ministero dell'Economia e delle Finanze.
Per la petizione, Coldiretti invita a collegarsi al sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home e lancia l'allarme: "Mai così tanto cibo straniero è arrivato in Italia per un valore dell'import dall'estero che nel 2023 hanno raggiunto il record di 65 miliardi di euro".
Tra i successi ottenuti in questi 80 anni, Coldiretti ricorda la Riforma agraria che ha rappresentato "la più grande ridistribuzione di ricchezza mai realizzata in Italia, trasferendo a oltre un milione di contadini, mezzadri, braccianti e affittuari, 3,6 milioni di ettari incolti o mal coltivati segnando la fine del latifondismo improduttivo". Una svolta alla quale è seguita all'inizio del 2000 la legge di orientamento, rendendo possibile una serie di attività, dall'agriturismo all'agricoltura sociale fino alla vendita diretta e produzione di energia.
Testimonial di questo percorso Mariafrancesca Serra, che dopo la laurea in Ingegneria edile-architettura e una serie di esperienze all'estero è tornata in Sardegna per diventare pastora; Miriam Zenorini, che nella sua fattoria sociale in Trentino Alto Adige accoglie donne uscite da situazioni di violenza; Mario Faro, florovivaista siciliano impegnato a combattere gli effetti dei cambiamenti climatici. Negli anni 2000 nasce anche il Patto col consumatore.