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Coldiretti, Toscana capitale Italia per abeti di Natale naturali

Tre milioni coltivati nella Regione e 500mila venduti ogni anno

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 04 DIC - In vista del Natale continua a crescere la domanda di abeti naturali made in Tuscany: un incremento costante, 5% l'anno, spiega Coldiretti Toscana, ma la difficoltà di reperire manodopera stagionale, i cambiamenti climatici e le inquinanti versioni di plastica minacciano il futuro di un settore strategico che garantisce la cura e la manutenzione delle aree collinari e montane e dà una mano nel contrastare la presenza di Co2 nell'aria. La Toscana è la capitale degli alberi di Natale 'sostenibili' con oltre 3 milioni di esemplari coltivati (rosso, bianco, normanniano e del Colorado) ed oltre 500. 000 commercializzati ogni anno in Italia e all'estero per un volume d'affari che si aggira tra i 10 ed i 12 milioni di euro. Circa 200 le aziende specializzate per lo più concentrate in provincia di Arezzo, nel Casentinese e nel distretto di Pistoia, sottolinea ancora Coldiretti Toscana che in collaborazione con Giorgio Tesi Group e Regione ha donato al Comune di Firenze tre abeti monumentali posizionati in piazza Duomo, piazza Repubblica e piazzale Michelangelo per rendere ancora più bello e sostenibile tutto il periodo delle festività.
    "E' un settore importante anche per il suo impatto sociale ed ambientale positivo sul territorio ed in zone marginali dove la presenza delle aziende vivaistiche assicura tutta una serie di cure fondamentali come la regimazione delle acque e la sistemazione dei terrazzamenti che prevengono il rischio idrogeologico e incendio di cui beneficiano le comunità a valle", spiega la presidente Letizia Cesani. Se da un lato il settore cresce, dall'altro lo fa tra tante difficoltà, dalla carenza di manodopera, al caldo estremo che manda in stress le piante soprattutto quelle giovani quando non a seccarle del tutto. "Per difenderci dall'innalzamento delle temperature stiamo riportando a quote più alte le coltivazioni: gli alberi hanno bisogno di umidità e freddo per crescere forti e belli", racconta Andrea Baggiani, storico produttore di Montemignaio (Arezzo). C'è il problema degli abeti di plastica, prodotti all'estero e trasportati per migliaia di chilometri, circa 500mila quelli venduti in Italia. Prodotti che richiedono un notevole dispendio di energia e sono fonte di inquinamento nella fase produttiva, del trasporto e nello smaltimento. (ANSA).
   

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