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Fiume Esino caso studio in Ue contro inquinamento nutrienti

Ricerche in Spagna, Belgio, Austria, Grecia. In Italia il Po

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 06 DIC - Ci sono anche il fiume Esino con la Riserva naturale di Ripa Bianca, e il depuratore di Jesi, nell'anconetano, tra i 6 casi studio studiati dal progetto Horizon Europe Seacure con finanziamenti dell'Unione Europea nell'ambito del programma "Mission Restore our Ocean and Waters". Un programma da 8 milioni di euro con attività di ricerca che si svolgeranno per 4 anni in Spagna, Italia, Grecia, Austria e Belgio, coinvolgendo 25 partner tra università, enti pubblici, associazione e soggetti privati. I casi studio individuati sono Mar Menor e Catalogna centrale in Spagna, il delta del Po e l'Esino in Italia, il delta del fiume Axios e la pianura della Tessaglia in Grecia. Le attività sono mirate a sviluppare e testare nuove tecnologie e buone pratiche per ridurre l'inquinamento da nutrienti nelle acque superficiali, e per migliorare i processi depurativi delle acque reflue consentendo al contempo il recupero di fertilizzanti in forma solida e il riutilizzo dell'acqua.
    Le attività di ricerca relative al bacino dell'Esino verranno svolte dal gruppo di ricerca coordinato da Francesco Fatone dell'Università Politecnica delle Marche in collaborazione con Viva Servizi e WWF Italia. Le sperimentazioni verranno condotte presso l'impianto di depurazione di Jesi, il quale dispone di un trattamento naturale basato su fitodepurazione per l'affinamento delle acque reflue, e presso l'Oasi Ripa Bianca di Jesi, area di elevato pregio naturalistico situata in prossimità dell'impianto. Il progetto mira a promuovere importanti sinergie e benefici basate su elevata performance depurativa delle acque reflue tramite la quale sarà possibile tutelare e ristorare gli ecosistemi acquatici della riserva e supportare riuso di acqua e fertilizzanti di origine biologica per le attività agricole del territorio.
    Ieri, presso la sede della Riserva Naturale di Ripa Bianca di Jesi, gestita dal Wwf, si è svolto un evento a supporto delle attività di ricerca previste progetto "Seacure", con il coinvolgimento dei vari attori coinvolti nel "Contratto di Fiume" dell'Esino, tra cui Regione, Provincia, aziende agricole Fileni e Antonio Trionfi Honorati, e associazioni agricole.
    "L'incontro - fa sapere David Belfiori, direttore dell'Oasi di Ripa Bianca - è stato caratterizzato da un dibattito coinvolgente e propositivo atto a meglio definire le problematiche dell'inquinamento da nutrienti nel territorio marchigiano". (ANSA).
   

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