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Fao, scende del 12% il commercio di prodotti in legno e carta

Avanzano i media digitali. Giù i prezzi dei prodotti forestali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Calo a doppia cifra per il commercio mondiale di prodotti in legno e carta che sotto la pressione dei media digitali perde il 12%, con esportazioni diminuite di 64 miliardi di dollari, attestandosi a 482 miliardi di dollari nel 2023. La produzione mondiale di carta e cartoni, in particolare, è scesa del 3%, a causa della continua sostituzione dei supporti stampati con prodotti digitali. Sono gli ultimi dati pubblicati dalla Fao nel rapporto Global forest products facts and figures 2023, nel certificare il crollo dopo i livelli record del 2021 e del 2022. Il fatto che il valore commerciale sia diminuito più rapidamente delle quantità scambiate per la maggior parte dei prodotti, indica un calo dei prezzi dei prodotti forestali nel 2023, in un contesto di rallentamento generale della crescita economica. Zhimin Wu, direttore della divisione forestale della Fao, spiega che si tratta di una combinazione di fattori dovuta a "produzione e commercio in calo a causa dell'interruzione della catena di approvvigionamento globale, rallentamento della domanda e restrizioni commerciali, insieme a un declino del mercato mondiale della carta insieme al progresso della digitalizzazione.
    Entrando nel dettaglio dei principali prodotti a base di legno, le rimozioni di legname tondo industriale, utilizzato per qualsiasi scopo diverso dall'energia, sono diminuite del 4% e il commercio globale del 13%. Calo anche per la produzione di legno segato, assi, traversine ecc., rispettivamante del -4% e -8%. A crescere dell1% e solamante la produzione dei pannelli a base di legno, ma il commercio internazionale è calato del 7%. A diminuire anche la pasta di legno del 2% e del 3% per le vendtre. La produzione mondiale di carta è scesa del 3%, con -7% per gli scambi commerciali, per quelle grafiche del 9%, mentre altre carte e cartoni hanno registrato -3%. Ad aumentare negli ultimi decenni è stato il pellet di legno, per la domanda di bioenergia stabiliti dai paesi. Tuttavia, la crescita per la prima volta si è fermata nel 2023, registrando un calo della produzione del 2% e degli scambi del 5%, raggiungendo una produzione globale di 47 milioni di tonnellate. (ANSA).
   

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