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Prandini (Coldiretti), indennizzi prima risposta ad agricoltori

'Ascoltate le nostre richieste di creare una task force'

Prandini (Coldiretti), indennizzi prima risposta ad agricoltori

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Quanto ottenuto è una prima risposta per gli agricoltori italiani colpiti pesantemente dai danni del maltempo che ha flagellato le campagne italiane nel 2024. Un ringraziamento va fatto al ministro Lollobrigida e al direttore di Agea Vitale per aver ascoltato le richieste di Coldiretti nel creare una task force per dare risposte concrete ai bisogni delle nostre imprese. Questa è una parziale risposta, non abbiamo risolto tutti i problemi ma continueremo a lavorare negli interessi dei nostri imprenditori".
    Così il presidente di Coldiretti Ettore Prandini dopo l'annuncio del ministero dell'Agricoltura, in accordo con Agea, dello sblocco degli indennizzi Agricat (Assicurazione contro i rischi climatici e ambientali per l'agricoltura) e dei fondi per le assicurazioni agricole e gli aiuti alla zootecnia.
    Misure che "sono una risposta alle mobilitazioni organizzate dalla Coldiretti e dai consorzi di difesa, davanti alle prefetture delle principali regioni colpite dai cambiamenti climatici, come Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Trentino-Alto Adige, che avevano richiesto interventi in tal senso", afferma l'associazione. E ricorda che i beneficiari degli indennizzi Agricat sono 19.000 agricoltori italiani, vittime di eventi climatici sempre più estremi e imprevedibili, che hanno causato gravi danni all'agricoltura italiana, "con perdite economiche che ammontano a 20 miliardi di euro negli ultimi tre anni". È stato inoltre annunciato l'avvio dei pagamenti per le assicurazioni relative alle annate precedenti, in particolare per il 2023, bloccate dal 2015, per un totale di circa 50 milioni di euro entro 10 giorni. E congiuntamente l'apertura immediata delle domande per il 2024 che saranno semplificate e precompilate, con l'obiettivo di avviare i pagamenti a partire dal 28 febbraio 2025, sottolinea Coldiretti.
    A questo bisogna anche aggiungere, rileva l'associazione, l'approvazione dei decreti per il pagamento degli aiuti alla zootecnia, "settore che non riceveva un adeguato supporto da dieci anni". Sebbene questi siano passi positivi, la Coldiretti "ribadisce l'importanza di una riforma completa del sistema assicurativo per far fronte alle emergenze climatiche". (ANSA).
   

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