(ANSA) - CASTELFIDARDO (ANCONA), 15 MAR - "La realizzazione
di una stazione merci a Castelfidardo (Ancona) andrà a
sottrarre, pare, 8 ettari di terreni agricoli che oggi ospitano
coltivazioni anche biologiche, minando gli investimenti di
aziende agricole e turistiche in un'area di pregio paesaggistico
e storico". È la presa di posizione di Coldiretti Ancona sul
progetto di Rete ferroviaria italiana (Rfi) che, nell'ambito del
potenziamento della ferrovia Falconara-Orte, ha individuato
l'area di San Rocchetto per la realizzazione del progetto.
"Abbiamo tante aree industriali dismesse che potrebbero essere
sfruttate per realizzazione - commenta Maria Letizia Gardoni,
presidente di Coldiretti Ancona - e quindi siamo contrari a
nuove cementificazioni, soprattutto di superfici agricole. Senza
dimenticare che, nel caso specifico, parliamo di un'area che già
lo scorso settembre ha mostrato tutta la sua fragilità dal punto
di vista idrogeologico". Come associazione, "siamo consapevoli
che bisogna superare il gap infrastrutturale che rende la nostra
regione da anni isolata al resto d'Italia, tant'è che siamo
stati firmatari nel 2022, insieme a Confindustria,
Confartigianato, Cna e Concommercio, del Libro Bianco sulle
Infrastrutture che poneva tra le priorità il raddoppio della
linea ferroviaria per Roma", conclude il direttore Alberto Frau.
(ANSA).
Stazione merci a Castelfidardo, il "no" di Coldiretti Ancona
Gardoni: "Saranno sottratti, pare, 8 ettari di terreni agricoli"