(ANSA) - CASERTA, 27 LUG - Il consumo di Mozzarella di Bufala
Campana Dop aumenta durante l'estate, e il Consorzio di Tutela
lancia le istruzioni per l'uso, con un vademecum utile per
scegliere e gustare al meglio la Bufala Campana, con un occhio
attento ai tentativi di frode. Ecco i quattro "no" che aiutano
ad accrescere la consapevolezza dei consumatori. In primis "non
comprarla mai sfusa": la mozzarella di bufala campana Dop deve
essere, per legge, posta in vendita solo se pre-confezionata
all'origine (buste termosaldate, vaschette, bicchieri). La
confezione, inoltre, deve riportare i marchi del Consorzio di
Tutela e della Dop, la denominazione "Mozzarella di Bufala
Campana", il numero di autorizzazione del caseificio (Aut.
Consorzio Tutela n. 000/00/0000) che può essere verificato sul
portale www.mozzarelladop.it dove sono riportati tutti i
produttori certificati. Solo così si può essere certi che si
tratti di un prodotto autentico. Inoltre devono essere riportati
gli estremi di legge nazionali (Dpcm 10/5/93) e comunitari (Reg.
CE n.1107/96). Se la confezione è una busta annodata, deve
essere presente, sopra il nodo, un sigillo di garanzia apposto
dal produttore. Tutte le mozzarelle poste in commercio con la
confezione riportante la denominazione «Mozzarella di Bufala»,
«Mozzarella bufalina», non sono certificate Dop e sono
denominazioni non consentite per legge. Secondo consiglio da
seguire è "non consumarla fredda": la temperatura di servizio
ideale per la mozzarella di bufala Dop è di circa 18-20 gradi.
La Bufala Campana va conservata in un ambiente fresco, sempre
immersa nel suo liquido di governo. Così, infatti, il prodotto
mantiene le sue caratteristiche. È consigliabile non metterla in
frigo, se consumata subito. Se è proprio necessario (va riposta
in frigo se pensate di mangiarla due-tre giorni dopo l'acquisto)
va ricordato, prima di consumarla, che occorre lasciarla a
temperatura ambiente per almeno un'ora. In alternativa potete
immergere la confezione, per circa 5 minuti, in acqua calda
(35/40°C). Quindi "non condirla": come si fa ad apprezzare al
meglio la mozzarella di bufala Dop? Gustandola al naturale. In
molti amano utilizzare olio extra vergine di oliva, pepe o
limone. Ma aggiungendo dei condimenti si rischia di perdere la
possibilità di gustare al meglio tutte le caratteristiche della
bufala Dop. I condimenti, infatti, impediscono di valutare
l'intensità delle fragranze e dei descrittori tipici del terzo
formaggio Dop italiano. Sensazioni olfattive che cambiano in
base alla pezzatura. Nel bocconcino, ad esempio, si avvertono
descrittori come la nota di burro, di yogurt e la caratteristica
nota muschiata tipica del latte di bufala. Nella pezzatura più
grande, naturalmente, i descrittori sono maggiormente marcati ed
è possibile avvertire anche una componente vegetale più
espressa, quasi nocciola fresca che a va a caratterizzare
olfattivamente il prodotto. Ed infine "non confonderla con il
fior di latte": storicamente e culturalmente, la mozzarella è
quella di bufala, ma "mozzarella" è considerato dalla
legislazione un termine generico, per cui possono chiamarsi così
anche quelle ottenute da latte vaccino. Le differenze tuttavia
sono notevoli, a partire dalla materia prima, il latte che
proviene da due animali differenti e ha caratteristiche
differenti. Oltre al gusto, anche il colore è diverso: bianco
porcellana per la bufala, tendente al giallo per il fior di
latte, a causa della presenza di carotenoidi nel latte di mucca.
La Mozzarella di Bufala Campana presenta inoltre un ridotto
contenuto di lattosio e di colesterolo, è un'ottima fonte di
proteine ad elevato valore biologico, a cui si accompagna un
moderato apporto di grassi. Inoltre, il formaggio fornisce
elevate quantità di calcio e fosforo, di vitamine idrosolubili
quali la B1, B2, B6 e Niacina; è infine, una buona fonte anche
di vitamina E e Zinco, sostanze che contribuiscono a contrastare
l'azione negativa dei radicali liberi. (ANSA).
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Mozzarella d'estate, ecco come gustarla al meglio
Vademecum del Consorzio Bufala Dop: non compratela sfusa