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Poco latte, "allargare l'area per produrre il Canestrato Igp"

La proposta del Consorzio di tutela del formaggio di Moliterno

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 08 NOV - Modificare l'attuale disciplinare per il Canestrato di Moliterno Igp attraverso l'inserimento di nove nuovi comuni nell'area geografica di produzione autorizzata (Abriola, Anzi, Brindisi di Montagna, Castelmezzano, Laurenzana, Pietrapertosa, Satriano, Sasso di Castalda e San Mauro Forte) e di due ulteriori razze caprine, la Grigia Lucana e la Rossa Mediterranea "da sempre presenti nelle aree interne della regione". E' la proposta del Consorzio di Tutela del famoso formaggio lucano, che sarà presa in esame martedì 14 novembre prossimo, alle ore 17, nella Bibliomediateca di Moliterno nella riunione di pubblico accertamento, convocata dal Ministero dell'Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
    Nel comunicato diffuso dallo stesso Consorzio, è sottolineato che "la proposta di modifica, per la quale la Regione Basilicata si è già espressa favorevolmente, è finalizzata all'ampliamento e al consolidamento della filiera, ma soprattutto all'incremento della disponibilità di latte ovi-caprino da destinare alla produzione di Canestrato, la cui attuale carenza costituisce uno dei maggiori fattori di criticità che ostacolano il rilancio della filiera stessa dopo la flessione registrata nel periodo pandemico".
    Nell'anno in corso, la produzione di Canestrato "si attesterà intorno ai 23 mila chili, ovvero - è sottolineato nella nota - un quantitativo insufficiente a fronte di una richiesta di prodotto che, grazie ad una mirata ed efficace opera di promozione condotta dal Consorzio e dal Comune di Moliterno titolare del marchio, cresce anno dopo anno". (ANSA).
   

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