È dedicato all'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, uno dei prodotti più antichi, preziosi e caratterizzanti del territorio modenese, un monumento a suo modo, e alle acetaie comunali, spesso ospitate in prestigiosi palazzi storici, monumenti a loro volta, il volume "Aceto in Comune", la nuova guida per scoprire le Acetaie comunali ed i segreti del cosiddetto "oro nero". Curata dalla Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, su idea del Gran maestro e presidente Maurizio Fini, la guida - presentata oggi alla stampa - nasce per accompagnare turisti e modenesi a conoscere le 25 acetaie del territorio che fanno parte del progetto "Aceto in Comune", che coinvolge le acetaie nate e sostenute dalle amministrazioni pubbliche, e sarà presentata al pubblico venerdì 15 marzo, alle 17, nella sala di Rappresentanza del Palazzo Comunale.
La guida, realizzata con il patrocinio dei Comuni di Modena e Spilamberto, raccoglie curiosità e caratteristiche delle diverse acetaie, integrandole nella storia locale e dando tutte le indicazioni necessarie per le visite. Le acetaie comunali sono certificate presso il Consorzio di tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop in modo che, dopo almeno 12 o 25 anni di maturazione nelle botti, il prodotto possa ottenere la Denominazione di origine protetta.
Nasce la guida sull'Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop
Curato dalla Consorteria, volume illustra le 25 acetaie comunali