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Il cammino dei formaggi Dop, guida tra caseifici e ristoranti

Afidop, in viaggio tra le 55 denominazioni tDop e Igp

Redazione Ansa

In viaggio per l'Italia con la guida dei formaggi certificati, un patrimonio di 55 Dop e Igp, tra i luoghi di produzione e i ristoranti dedicati. A proporlo è Afidop, Associazione Formaggi Italiani a denominazione, andando incontro ad una domanda di quel turismo gourmet che sempre più spesso mette al centro del viaggio l'enogastronomia, muovendo un business complessivo di 12 miliardi. A crescere, infatti, è l'interesse per scoprire i posti dove si produce, visitati dal 74% dei turisti tra il 2020 e il 2023, di cui il 30% è stato un caseificio. "Ogni angolo d'Italia nasconde un formaggio tipico - conferma Antonio Auricchio, presidente di Afidop - se Mozzarella di Bufala Campana, Gorgonzola, Caciocavallo Silano, Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono noti in tutto il mondo, ogni singola Provincia può regalare una sorpresa".

La guida si concentra sulle regioni leader per accoglienza turistica 2023 (Emilia-Romagna, Puglia, Trentino-Alto Adige e Toscana), proponendo quattro ricette ideali anche per la stagione calda: mousse di sedano rapa, patate e finocchi con Stelvio Dop e noci; cappelletti alla parmigiana con spuma di Burrata di Andria Igp; polpette di zucchine e Pecorino Toscano Dop e gelato al Parmigiano Reggiano Dop. Afidop propone anche tour dei ristoranti in tutta Italia dove resiste il carrello dei formaggi, strumento fondamentale per valorizzare la varietà dei prodotti caseari del Belpaese, per comprenderne storia, sfumature e gusti. Si va dallo storico Al Sorriso nel novarese, uno dei posti cult in Italia per il carrello delle specialità casearie, al romano Hosteria del Grappolo d'oro che propone il Maritozzo con cotoletta di Asiago Dop, a La Bul a Bari con il risotto all'Asiago Dop con lampascioni, dove il formaggio tipico del Nord sposa una specialità della cucina regionale. 
   

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