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Qualivita, l'agroalimentare Dop e Igp è modello di sostenibilità

Cresce l'impegno dei Consorzi di tutela italiani per l'ambiente

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 OTT - In campo agroalimentare "le Indicazioni Geografiche italiane possiedono nel loro Dna un modello di sostenibilità avanzato e in continua evoluzione". Così Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita, invita alla lettura del Rapporto di oltre 900 pagine curato dalla Fondazione Qualivita e realizzato con il contributo del Masaf, che evidenzia il crescente impegno dei Consorzi di tutela italiani verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale, sottolineando il ruolo strategico dei prodotti Dop e Igp per lo sviluppo dei territori e delle comunità locali. Il rapporto analizza normative, schemi di certificazione e un campione rappresentativo di 30 prodotti agroalimentari italiani Dop e Igp con il coinvolgimento di 92 Consorzi che insieme rappresentano l'85% del valore del settore e 35mila operatori.
    Per Rosati "è fondamentale dare maggior rilievo all'integrità ambientale e al benessere sociale, arricchendo così il concetto di qualità italiana con i valori della sostenibilità".
    Il report, articolato in quattro sezioni, evidenzia che il pilastro della resilienza economica è il più sviluppato, con 23 indicatori rilevati, confermando il ruolo cruciale dei Consorzi di tutela nel garantire la stabilità economica delle filiere produttive e nella valorizzazione dei territori. E il settore lattiero-caseario si è dimostrato il più avanzato in termini di sostenibilità, con 38 indicatori rilevati su 45, seguito dal settore prodotti trasformati a base di carne e dal settore prodotti ortofrutticoli, ciascuno con 30 indicatori. Le principali aree di miglioramento evidenziate dal rapporto includono la gestione del rischio climatico, la riduzione delle emissioni di gas serra, la promozione di pratiche di conservazione del suolo e delle risorse idriche, così come l'incremento della formazione formale e informale, la consapevolezza in tema di igiene e sicurezza, e la corretta identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi. (ANSA).
   

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