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Via libera dai Paesi Ue a 37,4 milioni agli agricoltori italiani

Fino a 120 milioni dalla riserva agricola della Pac per 5 Paesi colpiti da disastri naturali

Redazione Ansa

Via libera dai Paesi Ue alla proposta della Commissione europea di mobilitare fino a 120 milioni di euro dalla riserva agricola della Pac per sostenere gli agricoltori di Italia, Bulgaria, Germania, Estonia e Romania colpiti dagli effetti di eventi metereologici estremi. Di questi, circa 37,4 milioni andranno all'Italia, il secondo beneficiario degli aiuti di Bruxelles dopo la Germania (46,5 milioni di euro). Seguono Romania (21,6 milioni di euro), Bulgaria (10,9 milioni di euro) ed Estonia (3,3 milioni di euro).

"Il pacchetto da 120 milioni di euro entrerà in vigore nei prossimi giorni", fa sapere Bruxelles via X. L'attuale Politica agricola comune (Pac) prevede una riserva agricola di almeno 450 milioni di euro all'anno per far fronte a perturbazioni del mercato o eventi eccezionali che colpiscono la produzione o la distribuzione. Il via libera alla proposta - avanzata lo scorso 23 settembre - è arrivata durante la riunione del Comitato per l'organizzazione comune dei mercati agricoli. Nella prima metà del 2024, ricorda Bruxelles avanzando la proposta, nel sud dell'Italia continentale e nelle isole si sono registrate temperature "insolitamente calde e condizioni di siccità senza precedenti", con conseguenze sulla produzione di frutta e verdura, vino e seminativi. 

Le capitali interessate dovranno inviare a Bruxelles entro fine anno una notifica con i dettagli dell'attuazione delle misure, in particolare "i criteri utilizzati per determinare la concessione dell'aiuto individuale, l'impatto previsto della misura, le previsioni di pagamento suddivise per mese fino alla fine di aprile e il livello di sostegno supplementare da fornire". La notifica deve inoltre includere le azioni intraprese per evitare distorsioni della concorrenza e sovracompensazioni. Una volta ottenuto il via libera, precisa una nota, gli aiuti dovranno essere distribuiti entro il 30 aprile 2025 e garantire che gli agricoltori siano i beneficiari finali.

#IMCAP

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