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Ue: 'settore vino di fronte a un bivio, presto misure politiche'

Al lavoro sulle raccomandazioni formulate dal gruppo Ue sul settore vitivinicolo adottate a fine dicembre

Ue: 'settore vino di fronte a un bivio, presto misure politiche'

Redazione Ansa

La Commissione europea è al lavoro per presentare una tabella di marcia per l'implementazione di una serie di misure politiche per alleviare la crisi del settore vitivinicolo in Europa, dando seguito alle raccomandazioni del gruppo di alto livello Ue sul vino. "La valutazione sulle raccomandazioni è già iniziata", ha fatto sapere Pierre Bascou della Dg Agri della Commissione europea facendo il punto sui lavori del gruppo che si sono conclusi a dicembre durante un'audizione in commissione agricoltura (Agri) dell'Europarlamento.

Bascou ha evidenziato le preoccupazioni dell'esecutivo Ue per le condizioni del comparto che oggi "è a un bivio". Dopo un "decennio di successi e aumento delle vendite e delle esportazioni, il settore si trova ad affrontare una situazione difficile", ha osservato il funzionario, menzionando tra le critiche "la contrazione della domanda sia sul mercato interno che sul tradizionale mercato di esportazione dell'Ue", le conseguenze economiche "della pandemia", la "minore fiducia dei consumatori e il contesto internazionale volatile, se non addirittura turbolento". Oltre alle sue debolezze strutturali, il "mercato - ha puntualizzato - è anche colpito da una crescente incertezza nella produzione a causa del cambiamento climatico e le regioni vitivinicole", come l'Italia, "stanno subendo gli effetti sulla siccità e del clima estremo". 

Il gruppo di alto livello sul vino ha concluso i lavori a dicembre dello scorso anno, formulando una serie di raccomandazioni politiche per la Commissione europea, riassumibili in tre blocchi: allineare la produzione vinicola alla domanda, aumentare la resilienza alle sfide del mercato e del clima e adattarsi alle tendenze per cogliere le nuove opportunità di mercato. Le raccomandazioni sono state consegnate al commissario europeo all'agricoltura, Christophe Hansen, che ha promesso di mettersi al lavoro per "preparare un calendario per la loro eventuale attuazione".

Il rappresentante della Commissione europea ha inoltre aperto alla possibilità di rivedere le norme di etichettatura sul vino. "Al momento non abbiamo competenza giuridica per stabilire norme aggiuntive per l'etichettatura dei prodotti vitivinicoli attraverso atti delegati o di implementazione" ma "vista la richiesta del settore e di alcuni membri dell'Europarlamento, è possibile discutere di una revisione delle regole di etichettatura del vino tra le istituzioni", ha precisato Bascou, sottolineando che la Commissione "ha fatto e continua a fare del suo meglio per garantire un'interpretazione e un'attuazione armonizzata delle norme applicabili attraverso linee guida" pubblicate nel 2023. Bascou ha spiegato che "non è certo che i consumatori possano ritenere che la lettera 'I' accanto al codice QR significa che il codice rimanda all'elenco dettagliato degli ingredienti. In questo caso - ha osservato -, il diritto del consumatore di avere accesso alle informazioni sul prodotto deve essere bilanciato con il desiderio dei produttori. vino di ridurre al minimo l'onere di stampare etichette aggiuntive quando vendono il loro prodotto all'estero". 

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