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Spezzano albanese,la pizza arbereshe Gabamarita ottiene la Deco

'Piatto identitario ma anche eccellenza da valorizzare'

Redazione Ansa

(ANSA) - SPEZZANO ALBANESE, 29 GEN - Ha ottenuto la Denominazione comunale di origine (De.C. O.) a Spezzano Albanese la gabamarita, pizza e piatto identitario del centro arbereshe de l Cosentino.
    Un percorso di sviluppo integrato e di marketing territoriale che l'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ferdinando Nociti, ha intrapreso per valorizzare un segmento, quello enogastronomico, dalle grandi potenzialità, promuovendo le eccellenze, gli attrattori identitari e la riscoperta di prodotti e piatti tipici.
    A segnare il varo della De.C.O. è stata l'approvazione del disciplinare di produzione e commercializzazione della pizza tradizionale, acquisita a seguito di tutti i vari passaggi burocratici previsti dall'iter. Una pietanza antica, dal sapore autentico, fatta di ingredienti semplici e genuini, che richiama la tradizione quando la si degustava nelle gjitonie (vicinato) del borgo arbëresh.
    "Un lavoro certosino e lungimirante - ha detto il delegato al Turismo spettacolo, marketing e comunicazione del comune, Giuseppe Gazzarano - che sicuramente produrrà dei benefici per la nostra comunità. La De.C.O ma più in generale i progetti e gli strumenti che abbiamo messo in campo ci consentiranno nel breve e medio periodo di posizionare Spezzano Albanese nel mercato turistico regionale ed extra territoriale, questo riconoscimento alla pizza tradizionale è il primo tassello. La gabamarita sarà inserita sicuramente negli eventi e nelle sagre ed a breve le attività ed i produttori potranno richiedere il riconoscimento De.C.O, un valore aggiunto per promuovere un nostro prodotto identitario e consentire di inserirlo nei menù di ristoranti e pizzerie ma non solo".
    "Siamo già al lavoro - ha detto ancora Gazzarano - per il secondo prodotto selezionato che riceverà la De.C.O, ossia il Mostacciolo (Mustacualli) il nostro dolce tradizionale, che non manca nei matrimoni della nostra comunità, con un rituale tutto suo, parallelamente stiamo creando un vero e proprio paniere enogastronomico locale da valorizzare e promuovere come asset turistico". (ANSA).
   

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