(ANSA) - NAPOLI, 4 LUG - E' uno dei santi più amati al mondo:
San Gennaro, venerato a Napoli come a New York, conta più di 25
milioni di devoti. Le forme del culto del protettore di Napoli
si evolvono in accordo con i tempi e, così, oggi esiste una App,
che si chiama "Evviva San Gennaro", con la quale è possibile
accendere virtualmente una candela al santo.
E' sulla scorta di questa passione collettiva e trasversale che
si è svolto, nel 2016, il concorso di pasticceria "San Gennàun
Dolce per San Gennaro". Da quest'anno, per volontà di Antimo
Caputo, Ad del Mulino Caputo, il contest diventa un appuntamento
fisso del luglio partenopeo. "Ci piace l'idea di stimolare e
sostenere il confronto creativo tra i maestri pasticceri" - ha
dichiarato Antimo Caputo, nel presentare l'edizione 2019 del
concorso - "Inoltre, ci piace l'idea che possano nascere dolci
dedicati a San Gennaro realizzati con prodotti italiani,
interpretati e abbinati in base alla formazione e alle
specificità culturali e territoriali di ciascun concorrente."
Tra le tante proposte che sono state sottoposte alla giuria
tecnica, ne sono state selezionate sette, che concorreranno
lunedì prossimo, 8 luglio, alle ore 18.00, presso il Roof Garden
Terrazza Angiò del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, per il
riconoscimento del miglior dolce dedicato al patrono di Napoli.
A giudicare i finalisti ci saranno quattro maestri pasticceri
di altissimo profilo: Luigi Biasetto, Relais Dessert e già
Champion du Monde; Gino Fabbri, presidente dell'AMPI; il
pluripremiato Sal De Riso di Minori e Salvatore Gabbiano,
vincitore della prima edizione del contest. Assieme a loro ci
saranno Antimo Caputo, Ad del Mulino Caputo; Massimo Manelli,
Ceo della Snaidero e Gianni Simioli, giornalista radiofonico di
Rtl e Radio Marte, nonché ideatore del San Gennaro Day.
L'evento gode del patrocinio morale dell'Ampi (Accademia
Maestri Pasticceri Italiani), della sponsorizzazione di
Agrimontana e di un'azienda leader nel settore delle cucine, la
Snaidero Rino Spa, che partecipa unitamente alla napoletana
Arredamenti Lo Stile di Pasquale e Stefano Salierno.
Il regolamento fa riferimento a un dolce che deve attingere i
propri ingredienti dal vasto paniere dei prodotti IGP e DOP
italiani, utilizzare la farina Mulino Caputo e uno dei prodotti
dello sponsor Agrimontana, azienda italiana riconosciuta in
Italia e nel mondo, tra l'altro, per la qualità dei suoi canditi
e marron glacé. E' richiesta, inoltre, la presenza di un
ingrediente rosso, che faccia riferimento al prodigio del sangue
di San Gennaro. Ed è a queste regole che hanno dovuto attenersi
i candidati selezionati:
Raffaele Barresi, appena 27 anni e già 9 di attività nel team
della pasticceria napoletana di Salvatore Capparelli. E' qui che
ha scoperto i segreti del mondo della pasticceria e che coltiva
la sua passione per il cioccolato. Raffaele, in questi anni, ha
più volte dimostrato di conoscere a fondo i dolci tipici della
tradizione partenopea ed è in grado di esaltare il gusto
classico dei dolci napoletani grazie all'utilizzo di prodotti e
tecniche innovative.
Antonio Costagliola, originario di Monte di Procida, ha
compiuto i suoi studi alla Cast Alimenti di Brescia.
Successivamente, ha lavorato nei laboratori del grande Iginio
Massari, Relais Dessert bresciano nonché fondatore
dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Attualmente, a soli
24 anni, è chef de partie di pasticceria presso il prestigioso
Le Monzù di Punta Tragara, cinque stelle di Capri.
Mario di Costanzo, quinta generazione di pasticceri, ha mosso i
primi passi nel laboratorio di famiglia, per poi perfezionarsi
presso la Boscolo Etoile Academy . Da circa vent'anni affianca
il fratello Danilo e il padre Umberto, presso la "Di Costanzo
Patisserie" di Piazza Cavour. Sue creazioni originali sono la
Cassata nera e lo Struffolo bianco.
Anche Giuseppe Esposito è figlio d'arte. Lui si è appassionato
al mondo della pasticceria nei laboratori dell'attività di
famiglia, il Roxy Bar di Sant'Agata sui Due Golfi, per poi
specializzarsi presso Luca Montersino e successivamente presso
il maestro Sal De Riso. Oggi Giuseppe, nonostante la giovane
età, è un valente pasticciere e contribuisce a consolidare il
crescente successo del Roxy Bar.
Ciro Scognamiglio è il cuore pulsante della Pasticceria
Poppella, locale nato nel lontano 1920 nel rione Sanità e che,
vista la crescente popolarità ha aperto un secondo punto vendita
in via Santa Brigida, a due passi dal Maschio Angioino. Il nome
d'arte scaturisce dall'abbreviazione di Papele (Raffaele) e
Puppenella (Giuseppina) i fondatori. E' lui che ha inventato
l'arcinoto e imitato "Fiocco di Neve".
Micheal Roper, maestro franco americano, ha un curriculum in
ambito gastronomico che travalica abbondantemente i confini
della pasticceria: si è formato come pizzaiolo a Napoli; come
decoratore di torte presso la "Wedding Cakes Wilton School" di
Chicago; si è specializzato nella produzione di gelati e creme
gelato presso "Carpigiani" a Bologna nonché in pasticceria
presso la scuola "Le Cordon Bleu" di Parigi. Fino al giugno 2018
è stato capo pasticcere del ristorante "Le Lanaud" presso
Boisseuil in Francia e, per il prossimo novembre, prevede di
inaugurare un nuovo ristorante, assieme alla moglie, chef e
scrittrice, vincitrice di Masterchef France 2010.
Angelo Mattia Tramontano ha al suo attivo numerose esperienze
formative: dall'Hotel De Russie a Roma, al Don Alfonso 1890, per
passare a Capri, presso l'Hotel Quisisana, con tappe al Bellevue
Syrene di Sorrento. Studi presso la Boscolo Etoile Tuscania
esperienze al Danì Maison di Nino di Costanzo. Attualmente il
Pastry Chef del rinnovato Gran Caffé Napoli 1850 (Ex Bar
Spagnuolo) di Castellammare di Stabia.
La competizione si annuncia avvincente: al primo classificato
di ciascuna delle due categorie, torta e monoporzione, andrà un
premio di 500 euro, una fornitura di farine Mulino Caputo e
l'occasione di legare il proprio nome al tributo dolciario al
Santo, in vista dei festeggiamenti del 19 settembre.
"San Gennà...Un Dolce per San Gennaro"
Per volontà Caputo appuntamento diventa contest internazionale
