(ANSA) - NAPOLI, 02 DIC - Il dolce delle feste 2022? È il
"BabàNatale", con tante reinterpretazioni in arrivo da Napoli.
D'altra parte, l'attrazione tra il Babà e Napoli è stata ed è
irresistibile.
Il babà moderno, discendente del babka ponczowa polacco, non ha
smesso di trasformarsi, stupire e ingolosire i gourmand di tutto
il mondo.
Alle diverse versioni già esistenti, si aggiungono ora le
proposte presentate in occasione dell'undicesima edizione del
format I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti by Mulino
Caputo, ospitato presso il Grand Hotel Vesuvio di Napoli.
Vediamo tutte le novità, accanto a una carrellata sulle diverse
specialità natalizie regionali, firmate dai dieci big della
pasticceria.
Il Relais Dessert Luigi Biasetto, della Pasticceria Biasetto di
Padova, ha voluto stringere un legame tra Napoli e il Veneto,
imbevendo il suo Babà al cioccolato, impreziosito con una mousse
di varietà Madagascar, con la DOC veneta "Vin da viajo", un vino
liquoroso che i mercanti veneziani usavano offrire, al loro
arrivo nei porti. Tra le sue proposte tradizionali, il Pandoro e
il Mandorlato, tipico torrone veneto.
Santi Palazzolo, della Pasticceria Palazzolo di Cinisi, in
provincia di Palermo, ha optato per un Babà in forma di savarin,
dalle spiccate note aromatiche: una bagna all'infuso di zagara,
un ripieno a base di fichi secchi, mandorle e noci, con uno
sciroppo al passito di Pantelleria e una finitura con mousse di
ricotta. Sontuosa la sua Cassata siciliana, sormontata da
canditi, ghiaccia reale e zucchero fondente.
Sal De Riso, Maestro Pasticcere della Sal De Riso Costa d'Amalfi
nonché presidente dell'AMPI - Accademia Maestri Pasticceri
Italiani, ha portato in degustazione dei bocconcini di babà ai
frutti di bosco, inzuppati in una bagna alla vaniglia, rivestiti
di glassa al lampone. Tra i suoi lievitati natalizi, il
Panettone Passione napoletana, farcito con bucce d'arancia
candita, uvetta sultanina australiana, albicocche del Vesuvio,
cedro di Diamante e fichi bianchi secchi del Cilento D.O.P. e il
Panettone Oro Puro, farcito con cioccolato fondente Sur Del Lago
72% Venezuela e ricoperto di foglia d'oro.
Il napoletano Marco Infante, della storica Pasticceria Leopoldo,
ha messo a punto un Babandoro, riuscita sintesi delle proposte
del Natale partenopeo: impasto del babà arricchito
dall'aromaticità del pisto napoletano, farcito con la crema di
ricotta, tipica dei raffioli, e guarnita con il naspro, la
tradizionale glassa di zucchero. A finire, una festosa ciliegina
rossa.
Andrea Sacchetti, giovane ma già affermato pasticcere della
Pasticceria Nuovo Mondo di Prato ha proposto il BabàBabboNatale:
impasto super alveolato, vestito di rosso e bianco, con una
glassa lucida al lampone e una ganache montata alla vaniglia. La
sua carrellata sulle specialità natalizie toscane ha prediletto
i Ricciarelli, il Panforte, il Panpepato e i Biscotti alle
mandorle di Prato.
Il Babànettone, versione senza glutine e senza lattosio del
classico napoletano, è stata la proposta di Fabio Scozzafava, di
origini calabresi ma in forza presso il Ristorante Felice di
Lucca. Per l'occasione, Scozzafava ha rivisitato in versione
dolce, vegana e senza glutine ,anche la toscana Torta co' i
becchi, farcita con le bietole e ha proposto il Befanotti
lucchesi, biscotti tipici delle feste, dedicati ai più piccoli.
Raffaele Cristiano, dell'omonima pasticceria artigianale di
Napoli, ha rivisitato il classico Babà, con una farcitura di
crema al mascarpone. Il Cappello di Babbo Natale, come ha voluto
battezzare il suo nuovo babà, si presenta con una glassatura al
cioccolato rosso e viene adagiato su un disco di crumble al
caffè. Tra le specialità tradizionali, Cristiano ha prediletto
gli Struffoli, nella versione classica.
Balbero è la proposta di Sabatino Sirica, il Cavaliere della
pasticceria partenopea, con laboratorio e punto vendita a San
Giorgio a Cremano. Si tratta di uno scenografico Babà con bagna
al mandarino e guarnizioni realizzate con ciuffetti di cassata
siciliana. Tra le sue specialità natalizie, i Mostacciuoli al
fondente e gli imperdibili Raffiuoli a cassata.
Sul tavolo di Salvatore Capparelli, dell'omonima pasticceria nel
cuore del centro storico di Napoli, una inedita Cassata al Babà
nella quale il Pan di Spagna è stato sostituito con la tipica
pasta del Babà, una profusione di Roccocò e il Babatone, impasto
del panettone al cioccolato al gusto di Babà.
Raffaele Capparelli, della Pasticceria Il Capriccio di Napoli,
ha presentato un Babà rivestito di pasta reale e un BabàPandoro:
impasto tradizionale del Babà, con una bagna realizzato con
infuso di caffè oppure con uno sciroppo di amarena.
Tutte le versioni di BabàNatale 2022 sono disponibili presso le
pasticcerie dei dieci protagonisti. (ANSA).
BabàNa e i dolci delle tradizioni regionali per le feste
Le tante reinterpretazioni in arrivo da Napoli