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Proposta da team giovane,niente vetrina, fritti fatti al momento

Pomigliano D'Arco, l'idea di 'Rostì' anche con piatti tradizione

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 17 NOV - Un gruppo di giovanissimi (il più 'vecchio', Matteo Del Cuoco, ha 24 anni) che propone fritti e piatti con pasta fatti al momento; niente vetrina con frittatine e altro ma, piuttosto, una 'finestra' aperta sulla cucina. E' la ricetta di 'Rostì' a Pomigliano D'Arco (aperto nel giugno 2020) e che, da poco più di un mese, a 300 metri di distanza dalla sede di Viale alfa Romeo, ha avviato anche 'Labbottega', unione tra un laboratorio artigianale e una bottega gastronomica, dove è stata trasferita la produzione della pasta impiegata nelle preparazioni.
    '"Abbiamo tanti clienti giovani - spiega Matteo - ma anche una vasta clientela di adulti. Vogliamo dare tipicità...in tempo reale". Rostì nasce poco dopo l'inizio della pandemia, è stato spiegato in un incontro con i giornalisti. Il progetto, che inizialmente parte con un piccolo locale da asporto in via Iasevoli e nel settembre 2022 si sposta in Viale Alfa Romeo per disporre di una sala con 35 coperti, si basa sulla voglia del fondatore Matteo Del Cuoco di proporre i piatti della tradizione napoletana in una chiave di lettura assai diversa dalla classica rosticceria. Dunque, nessun piatto già pronto in vetrina: "Chi ci sceglie - afferma Matteo - sceglie di mangiare bene, aspettando qualche minuto in più ma con la certezza di mangiare un piatto preparato al momento sotto gli occhi del cliente. La cucina è a vista attraverso una finestra che consente di guardare lo staff all'opera". La proposta fondata prevalentemente sui classici della tradizione napoletana prevede periodicamente delle novità in carta. Il cavallo di battaglia sono sicuramente i fritti. Nell'offerta la Parmigiana di melanzane fritta e la Mozzarella in carrozza così come le frittatine di pasta, in pastella, proposte in diverse versioni dalle più tradizionali a quelle più innovative alla Carbonara o Cacio e Pepe. "I nostri fritti sono asciutti, digeribili e di qualità - affermano i giovani di Rostì - si distingue il sapore di ogni ingrediente, a partire dalla pasta, di nostra produzione". Quest'ultima può essere gustata anche non fritta.
    Sette i primi piatti disponibili tra cui i Cappellacci cacio, pepe e tartufo, gli Ziti alla genovese o al ragù napoletano e la Pasta e patate.
    L'idea di Matteo Del Cuoco è sempre stata quella di far riscoprire i sapori della cucina di un tempo, di cui è innamorato ("Grazie anche a mia madre che è un'ottima cuoca" dice), utilizzando metodi, attrezzature, ingredienti e 'impiattamenti' che invece seguono l'evoluzione gastronomica di oggi. Il team di Rostì è composto, come detto, da giovanissimi: Christian Aprano (sous chef, 22 anni), Salvatore Furino (sous chef, 21 anni), Carla Lignano (direttore di sala, 24 anni), Sabrina Lo Tufo (banconista, 22 anni), Francesca Cardaropoli (banconista, 23 anni).
    Ecco il menù servito nella cena per la stampa: Mozzarelle in carrozza con ketchup di peperone alla napoletana in agrodolce, Bon bon di salsiccia panata al panko con emulsione di friarielli e caciocavallo irpino, Non chiamatelo Genovese (Pane Bun, cheesesteak di manzo, composta di cipolle in agrodolce e caciocavallo irpino), Cacio, Pepe e Tartufo (Cappellacci fatti a mano ripieni di mousse di pecorino romano, spuma di parmigiano 30 mesi, pepi misti e tartufo nero di Bagnoli Irpino), Genovese Napoletana (Ziti trafilati al bronzo, sugo alla genovese e parmigiano 30 mesi), Arachidi e Caramello (Crumble al cacao, mousse di arachidi, caramello salato e arachidi pralinate), RostiMisù (Brownies al cioccolato fondente, mousse di mascarpone e spuma di zabaione); birre: Super 8 Blanche, Charles Quint Blonde o Rouge. (ANSA).
   

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