(ANSA) - NAPOLI, 25 NOV - Una cucina che innova ma con uno
sguardo alla tradizione: in questo quadro, che caratterizza la
filosofia del locale, martedì prossimo, 28 novembre (ore 20.30),
da Opera Restaurant di Napoli ritornano le cene con i
produttori.
La serata sarà guidata dal degustatore Ais Steffen Wagner.
La Cantina Produttori Valle Isarco, è stato spiegato in un
incontro con i giornalisti, riunisce circa 160 piccoli
viticoltori della Valle Isarco, poco prima del confine con
l'Austria, nella più giovane e piccola realtà cooperativa della
regione, con la classica media altoatesina di poco più di un
ettaro di vigna a famiglia,
vigneti curati come i giardini di famiglia, con un lavoro
estremo, con grandi pendenze tra i 400 e 1000 m sul livello del
mare e con una grandissima esposizione al sole di montagna. Un
rigido e al tempo stesso solidale sistema di premiazione della
qualità
garantisce uve e di conseguenza vini di altissimo livello, in un
territorio difficile e faticoso, ma al tempo stesso di grande
vocazione per i vini bianchi.
"Il Sylvaner è uno dei due vitigni più rappresentativi della
Valle Isarco, speziato e aromatico al tempo stesso. Si tratta di
un incrocio per lo più diffuso nei paesi di lingua tedesca e in
Alsazia. Nella Valle Isarco ha trovato il suo habitat ideale,
dando luogo a
vini di grande spessore qualitativo e fascino, ma anche di
piacevole beva" è stato sottolineato. I Produttori Valle Isarco
ne realizzano tre varianti, una classica, una di eccellenza,
vale a dire la Linea Aristos, e una chicca e rarità assoluta, un
vero e proprio clos, 'Sabiona', dalla vigna racchiusa
all'interno di antiche mura di pietra, nello storico monastero
di Sabiona Chiusa, culla spirituale del Tirolo e icona
millenaria della Valle Isarco. "Una viticoltura 'eroica' come
viene definita - ha spiegato Steffen Wagner - con bianchi molto
sapidi e di grande fascino. Gli abbinamenti realizzati, anche
quelli più arditi come col piatto di carne, ad esempio,
funzionano bene".
Il menù: Aperitivo di benvenuto, Sylvaner, Linea Classica,
Alto Adige Valle Isarco doc, 2022; Seppia scottata, patata,
fagiolini e zuppa di pesce; Sylvaner, Linea Aristos, Alto Adige
Valle Isarco doc, 2022; Bottoni ripieni di ricotta al limone,
scampo marinato e la sua bisque; Sylvaner, Linea Aristos, Alto
Adige Valle Isarco doc, 2018; Capocollo di maiale nero
casertano, fonduta di provola, spinaci spadellati e pop-corn di
cotica; Sylvaner, Sabiona, Alto Adige Valle Isarco doc, 2019;
Mousse al caramello salato, pralinato agli agrumi, caramello
montato allo zenzero, terra
di cioccolato e croccante alle nocciole; Passito di Montagna a
sorpresa.
La cucina dell'Opera Restaurant è basata su cotture semplici
ma studiate con la materia prima è protagonista. Lo chef
Raffaele Campagnola, classe 1986, ha lavorato nelle cucine del
Veritas come braccio destro dello chef stellato Gianluca
D'Agostino e da gennaio 2020 con il suo team è alla guida del
locale del Vomero.
Al centro del ristorante una scultura di design, un albero della
vita illuminato, caratterizza il locale di Marcello Frungillo,
Guido Guida e Ciro Zambardino. Trenta coperti dove si servono
bollicine e vini delle migliori cantine. La carta dei vini,
curata dal sommelier e degustatore Steffen Wagner, conta circa
60 cantine e 120 referenze tra bollicine, bianchi, rosati, rossi
e vini da dessert. (ANSA).
A Napoli incontro con i vini della Valle Isarco in Alto Adige
Da Opera Restaurant 28 novembre cena-degustazione con produttori