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I Dolci delle Feste saranno aromatici e ispirati alla tradizione

10 maestri a evento 'Mulino Caputo'. De Riso, aiutare i giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 28 NOV - I dolci delle feste saranno 'swicy', termine che deriva dalla fusione di sweet e spicy: dolce e speziato, e indica l'accostamento tra zucchero e miele con spezie dal gusto deciso, come la noce moscata e il pepe nero. E' la tendenza prevalente emersa nella 12ma edizione della kermesse "I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti by Mulino Caputo", ospitata nel Grand Hotel Vesuvio, a Napoli, per offrire proposte della pasticceria natalizia con il coinvolgimento di 10 maestri pasticceri. Occasione anche per sottolineare la grande passione che sta coinvolgendo sempre di più le nuove generazioni verso la professione, come ha detto Sal De Riso, presidente dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani, "giovani ai quali occorre dare sostegno e pagarli bene".
    L'invito, fatto da Antimo Caputo, ad del Mulino, a "reinterpretare, secondo il proprio estro e la propria competenza, le delizie del passato" è stato accolto dai partecipanti che si sono fatti guidare dal gusto per l'innovazione applicato ai modelli classici. "Il tema di quest'anno è intimamente legato ai sapori e ai profumi tradizionali della nostra pasticceria, da Nord a Sud: la frutta secca, le spezie e i frutti rossi sono alla base, infatti, di tante ricette classiche - ha detto Caputo - abbiamo chiesto ai pasticceri campani ed extra campani che partecipano al nostro evento di innovare e rinnovare il patrimonio dolciario delle feste".
    Il Relais Dessert padovano Luigi Biasetto ha portato in degustazione una Guirlande de Noël rivestita con frutta secca, frutta candita, frutti rossi e spezie nonché alcuni dei suoi lievitati ai frutti rossi. Salvatore Capparelli, dell'omonima pasticceria napoletana, ha puntato sulla ricchezza gustativa della Cassata di Natale. Ha presentato pur un dolce raffigurante il 'corno' napoletano fatto di marzapane e cioccolato.
    Giuseppe Cristofaro, della Pasticceria Dolce Voglia di Frattaminore (Napoli), ha riservato attenzione al segmento gluten free reinterpretando in chiave "senza glutine" i roccocò e gli struffoli. Anche Sal De Riso, con l'aiuto del pasticcere 25enne Giovanni Giordano e dei componenti del suo team, ha puntato sui frutti rossi, proponendo un Bauletto di Frangipane alle mandorle, con frutti di bosco, mele annurche, spezie, accanto a uno dei suoi più panettoni. '"Ai giovani che si avvicinano alla professione va dato spazio e sostegno, occorre farli appassionare nei laboratori, facendoli sentire importanti.
    La formazione è fondamentale ma bisogna fare in modo che i giovani possano lavorare ed essere trattati bene anche a livello economico" ha detto.
    Per Marco Infante, pasticcere di Casa Infante assieme al fratello Fabio, i dolci del Natale 2023 saranno la Cassata spassosa: farcita con confettura ai frutti rossi e il Nocciomandorlacchio. Il maestro Santi Palazzolo, della Pasticceria Palazzolo, di Cinisi (Palermo), ha realizzato una sintesi con la sua Armony: una torta ispirata ad una antica ricetta di famiglia e caratterizzata dalla croccantezza della frutta secca tostata e dall'aromaticità delle spezie. Da un'altra pasticceria storica, la Pesce di Avella, Pasquale Pesce ha proposto le cassatine alla frutta secca, in particolare, alla nocciola e al pistacchio; una bavarese con pistacchio e lampone e il Panettone Avola, con pasta di mandorle e amarene. Il 'padre' dei Fiocchi di Neve, Ciro Poppella, ha arricchito con una sbriciolata di roccocò al pisto e mela annurca il suo nuovo dolce O'Munacone. Una Cream tart natalizia, con pasta frolla alle mandorle, nocciole, pisto, e farcitura ai frutti rossi ha dominato l'esposizione del decano della pasticceria napoletana, Sabatino Sirica, accompagnato dalla nipote, Ilaria Varriale.
    Rocco Cannavino alias Zio Rocco, dello Zio Rocco Lab Store, insieme con lo chef stellato Francesco Sodano e con il maestro d'arte presepiale, Marco Ferrigno, ha presentato, esposto in una teca creata ad hoc, il Cornetto Magma: uno sfogliato a doppio impasto, ispirato al Vesuvio e realizzato utilizzando carbone vegetale e lamponi liofilizzati; all'interno una crema al latte di bufala ai limoni vesuviani con un cuore di marmellata acida di limoni. "Costa 100 euro perché è un mix di diverse importanti professionalità ma soprattutto perché il ricavato andrà in beneficenza" spiega Rocco. (ANSA).
   

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