(ANSA) - NAPOLI, 03 APR - "Asprinio, un mare di bolle": è il
tema di un incontro, in programma venerdì 5 aprile dalle ore 10
a Villa Ferretti di Bacoli, promosso in occasione della
presentazione di un progetto "per il vino e la sua evoluzione".
Dopo il saluto dei sindaci di Casal di Principe, Bacoli e
Pozzuoli, ci sarà la presentazione del progetto enologico, con
Gianluca Tommaselli e Helmuth Koecher, che da diversi anni ha
selezionato l'asprinio d'Aversa per il Merano WineFestival.
Circa 1700 bottiglie saranno calate in mare nella Baia di Bacoli
e 1700 saranno depositate nelle tradizionali grotte di tufo a
Casal di Principe. Sono quattro le aziende che hanno dato vita a
questo progetto ma sembra trovare nuove adesioni per "fare
sistema locale" per la promozione, tutela e valorizzazione
dell'antichissimo vino della vite ad alberata, unicamente
coltivata nell'area aversana. Le cantine "Vitematta",
"Bonaparte", "De Angelis" e "Masseria Campito" vogliono scoprire
in termini scientifici, quali differenze possono riscontrarsi
con le due diverse tipologie di affinamento: fondale
marino/grotte di tufo dopo circa un anno di affinamento. Un modo
per conoscere meglio e svelare i segreti di questo straordinario
e antichissimo vitigno, un vero e proprio monumento arboreo, con
le lue vette inerpicate lungo i pioppi fino a raggiungere i
16/18 metri di altezza. Il progetto ha una connotazione sociale
di valorizzazione e sviluppo del territorio e che ha coinvolto
anche i comuni di Casal di Principe, Bacoli e Pozzuoli indicando
una chiara e forte prospettiva di rilancio della vitivinicoltura
dell'area aversana così come l'area dei Campi Flegrei.
Dopo l'operazione di inabissamento è in programma la
presentazione del libro dedicato all'alberata e al vino
asprinio, con Michele Scognamiglio. L'iniziativa ha visto il
coinvolgimento di diverse istituzioni che hanno dato pieno
supporto, dalle amministrazioni comunali al Parco Archeologico
Terme di Baia e Campi Flegrei, dalla Capitaneria di Porto alla
Certificazione di Qualità. (ANSA).
Vino, un progetto per la valorizzazione dell'asprinio
La particolarità dell'operazione di inabbissamento