(ANSA) - NAPOLI, 12 APR - "Un'iniziativa che merita il plauso
comune ma che lascia l'amaro in bocca a tutti coloro che
lavorano nel settore pizza; dall'elenco delle categorie che
avranno attenzione per questo prestigioso riconoscimento, manca
infatti proprio quello di 'Maestro dell'arte della pizza'. Ed è
questo motivo di rammarico per chi dedica passione, studio e
impegno per offrire al meglio un prodotto che è per definizione
uno dei simboli del Made in Italy nel mondo".
L'AVPN parla di "un altro importante passo che testimonia
dell'attenzione del Governo italiano nei confronti del
patrimonio storico e culturale che la cucina rappresenta per il
nostro Paese e che ha trovato l'approvazione del Senato il 10
aprile" Tuttavia, rileva Pace, "a scorrere l'elenco in effetti
salta agli occhi l'assenza di ogni riferimento alla pizza. Sono
infatti sei le categorie menzionate che produrranno i vari
maestri: arte della gelateria, arte della pasticceria, arte
della cucina, arte vitivinicola, arte olivicola, arte casearia".
"Difficile ipotizzare che un pizzaiolo possa essere annoverato
nella categoria della cucina - prosegue Pace - non fosse altro
per il fatto, anche questo piuttosto grave, che manca tuttora un
riconoscimento giuridico della figura stessa. E quindi dobbiamo
supporre che si sia trattato di una dimenticanza, auspichiamo
recuperabile. Sarebbe singolare constatare il dato oggettivo di
come l'Unesco riconosca ormai da anni l'arte del pizzaiuolo come
patrimonio immateriale dell'umanità e proprio il nostro Governo
ci escluda da un premio così prestigioso". Conclude il
presidente dell'AVPN: "In questo caso sento di non parlare solo
a nome della mia associazione ma di tutti coloro che si muovono
nell'ambito di un comparto che occupa un posto rilevante sia in
termini occupazionali che storici, culturali e di immagine".
(ANSA).
'Legge Massari': AVPN,bella iniziativa, ma dimentica mondo pizza
L'istituzione del Premio Maestro dell'arte della cucina italiana