Regioni

In un libro un viaggio tra 50 vini campani "insoliti noti"

L'autore Gimmo Cuomo tra le vigne di qualità di tanti giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 05 GIU - "Il titolo di '50 vini della Campania' non a caso è senza l'articolo, non scrivo infatti dei 50 vini perfetti, ma lascio lo spazio aperto, è una selezione disponibilissima, cerco di farla con criterio ma non escludo ovviamente che altri vini abbiano determinate caratteristiche per rientrare nel libro". Così Gimmo Cuomo, giornalista ed esperto della cucina e dei vini, parla del suo libro appena uscito in edizione Rcs con il Corriere del Mezzogiorno, che porta a un viaggio tra, in realtà, 49 vini campani, più uno che arriva da Ventotene "terra di confine e di confino, campana fino al 1934, quando un dittatore in orbace l'attribuì come forzato ornamento, con le altre isole ponziane, alla neo istituita provincia di Latina".
    Cuomo ha presentato il volume all'ultima giornata di Vitigno Italia che si è chiuso ieri alla Stazione Marittima di Napoli, dopo tre giorni di successo, con tanti vini campani ma anche con ampia rappresentanza di etichette di altre regioni, dalla Puglia agli ottimi sapori del Friuli e della Valle d'Aosta. Il libro di Cuomo si basa sul vino campano "che era noto e amato - spiega l'autore - dagli antichi romani che conosciamo nelle numerose citazioni letterarie nelle 'taberne pompeiane'. A Ischia alla fine dell'800 si erano censite più di 250 cantine. Poi le aziende vinicole si sono ridotte, sono rimaste 2 o 3, fortunatamente negli ultimi anni c'è una ripresa. Vedo molti giovani che si lanciano in questo campo facendo piccole aziende nei paesini dell'Irpinia, che sicuramente è l'area campana più vocata, ma anche nel beneventano. Molti ragazzi oggi studiano il settore vino, magari fanno esperienze al nord Italia o all'estero ma poi tornano nella loro terra a fare il vino".
    L'estate in arrivo e il boom mondiale di Napoli e della Campania come meta turistica apre anche nuove porte al vino campano che viene scoperto da chi viene dall'estero e amato dai campani stessi che amano scoprire nuove cantine di qualità.
    Cuomo narra nel libro la storia delle etichette, il terreno, l'uva, la passione dei produttori migliori: "Non ho un consiglio preciso di uno o due bottiglie - spiega - penso che tutti i vini che ho ricompreso in questo libro da un punto di vista qualitativo esprimono livelli molto significativi. Non è una classifica la mia ma un viaggio da compiere alla scoperta dei vini. L'Italia fa tanti grandi vini, ma alla fine il mio consiglio è di assaggiare il vino campano che presenta delle peculiarità assolute. In Italia il Chianti o il Brunello di Montalcino o il Barolo forse hanno una marcia in più già in partenza. Ma certamente un Taurasi prodotto secondo il disciplinare e magari anche attendendo un po' di invecchiamento sicuramente è un ottimo vino rosso in grado di regalare soddisfazioni diverse rispetto a questi mostri sacri". (ANSA).
   

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