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"Le Stelle campane illuminano il Vesuvio"

Nell'occasione è stato dato il benvenuto ad Emanuele Petrosino

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 22 GIU - Scienza, sapori e salute. Il connubio messo in campo dal Grand Hotel Vesuvio nel corso dell'evento dal titolo "Le Stelle campane illuminano il Vesuvio" al nono piano dell'hotel presso il Caruso Roof Garden. Un happening nel quale le eccellenze della gastronomia e del sapere hanno dato il benvenuto ad Emanuele Petrosino, Executive Chef nelle cucine dell'iconico hotel 5 stelle lusso del lungomare.
    Un'occasione per sottolineare la sinergia tra Grand Hotel Vesuvio ed il mondo accademico.
    Tra le stelle campane presenti, gli chef: Nino di Costanzo (Danì Maison, Ischia), Lino Scarallo (Palazzo Petrucci, Napoli) e Peppe Aversa (Il Buco, Sorrento). Stefano Mazzone del Grand Hotel Quisisana di Capri, La Braceria Bifulco di Ottaviano e Vincenzo Piccirillo con le pizze fritte dell'Antica Friggitoria Masardona di Napoli, eccellenze gastronomiche e ambasciatori del territorio per dare il benvenuto ad Emanuele Petrosino.
    "Abbiamo fortemente voluto abbracciare questo progetto che da tempo avevamo in mente con lo spirito di innovare tutto il reparto del food conservandone la tradizione ed offrire una scelta gastronomica sempre più soddisfacente ai nostri ospiti.
    In seguito all'incontro con Emanuele Petrosino - ha spiegato Massimo Maione, amministratore delegato del Grand Hotel Vesuvio - avendone apprezzato talento e doti umane abbiamo ritenuto fosse il momento giusto e la persona giusta per investire in questo progetto. Il Vesuvio è sempre stata la nostra casa, siamo cresciuti amando e vivendo questa struttura in maniera quasi maniacale, curandone anche il minimo dettaglio proprio come se fosse il salotto di casa nostra. Siamo certi che grazie alla visione professionale del nostro executive chef ed alla serietà del progetto cui oggi brindiamo, il Grand Hotel Vesuvio legherà al nome di Emanuele Petrosino nuove, belle ed importanti pagine della sua lunghissima storia".
    L'Università degli Studi di Napoli Federico II che ha compiuto 800 anni, è stata rappresentata dal professore Raffaele Sacchi, coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee. Un corso di laurea triennale rivolto a formare professionalità nell'ambito di tutta la filiera gastronomica: "I laureati in Scienze Gastronomiche Mediterranee sono esperti di gestione, controllo qualità, comunicazione e marketing delle filiere dei prodotti enogastronomici, - ha dichiarato Raffaele Sacchi - in grado di contribuire alla progettazione e valorizzazione dell'offerta, alla sostenibilità della ristorazione e al benessere del consumatore". (ANSA).
   

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