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Ciulli (Google), "IA grande acceleratore per l'agrifood"

"Noi al fianco delle aziende per far capire questa opportunità"

Redazione Ansa

(ANSA) - SALERNO, 08 SET - "L'intelligenza artificiale è un grande acceleratore di produttività e il settore agricolo, come tanti altri settori del Made in Italy, che sono eccellenze riconosciute a livello globale, hanno bisogno di accrescere la loro produttività per stare bene sui mercati e conquistarne di nuovi". Lo ha detto Diego Ciulli, Head of Public Policy Google Italia a margine dell'inaugurazione dell'Agrifood Future, in corso di svolgimento a Salerno.
    "L'idea di Google, 'IA per il Made in Italy', è di metterci al fianco di questi settori per aiutare loro a comprendere come l'intelligenza artificiale può essere una opportunità filiera per filiera", ha proseguito. Google, infatti, è presente a Salerno con un padiglione nel quale mostra concretamente come l'intelligenza artificiale possa aiutare il settore agroalimentare con interventi migliorativi.
    "Quando le cose già esistono, anziché parlarne è sempre utile farle vedere. Allora, abbiamo costruito, insieme con i promotori di Agrifood Future, una mostra interattiva in cui si può vedere come sarà una cantina con l'intelligenza artificiale, un campo di grano o addirittura un ulivo con i sensori dentro. Insomma, far vedere alle imprese come la tecnologia può aiutarle a crescere e poi affiancare a questo moduli di formazione per il personale più tecnico e momenti dedicati agli imprenditori per accompagnarli in questa trasformazione".
    Ciulli ha detto di non credere "che sia difficile far comprendere agli imprenditori l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Credo che sia nostra responsabilità rendere un tema, che troppo spesso è trattato come complesso, comprensibile. Se passeggiamo in questa galleria di mostra interattiva, diventa immediato per un imprenditore che ha una cantina o un campo di grano rendersi conto di come quell'oggetto potrebbe interagire con lui. Non si tratta di banalizzare, ma di accendere una scintilla di curiosità e, poi, affiancare all'imprenditore le persone con competenza tecnologica in grado di creare questa sinergia". (ANSA).
   

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