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Ludovica Faiotto vince 'San Gennà... Un Dolce per San Gennaro'

Si aggiudica a Napoli la settima edizione del pastry contest

Redazione Ansa

(di Angelo Cerulo) (ANSA) - NAPOLI, 17 SET - "Sono la persona più contenta del mondo: mi porto a casa un bagaglio enorme sia personale che professionale. Ho raggiunto il mio obiettivo, ho dato tutto".
    Così Ludovica Faiotto, 26 anni, titolare, assieme al maestro Denis Dianin della omonima pasticceria di Selvazzano, in provincia di Padova, esprime la sua soddisfazione per aver vinto la settima edizione del contest 'San Gennà… Un Dolce per San Gennaro', promossa da Mulino Caputo. Faiotto porta a casa un premio di mille euro e mille chilogrammi di farina Mulino Caputo. Emozionata, afferma di "sentirsi un po' napoletana" e ai giovani napoletani dice di non mollare mai. "Dedico il premio ai napoletani e a San Gennaro. E' stato un miracolo, ci ho messo tutta me stessa" aggiunge la giovane che ha cominciato a lavorare a 16 anni.
    La Faiotto, per la finale che si è svolta sul roof garden del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, ha messo a punto una frolla classica, con croccantino alle mandorle e cremoso di vaniglia, bignè ripieno di gel al mandarino e bavarese allo yogurt con fiori d'arancio; la monoporzione, rivestita da una glassa rossa, punteggiata da scaglie d'oro e petali di fiori, si chiama O Patron. I giurati l'hanno scelta all'unanimità, conquistati dall'equilibrio e dall'eleganza della proposta. La giuria era presieduta dallo chef Gennarino Esposito, dai pasticcieri Sabatino Sirica e Pietro Macellaro e dall'imprenditore Antimo Caputo.
    Soddisfatto Macellaro, titolare della Pasticceria Agricola Cilentana: "È un dolce che mi ha emozionato: una piccola sinfonia, con un ottimo equilibrio tra morbidezza e croccantezza" Il bistellato chef de La Torre del Saracino, Gennaro Esposito, si è complimentato con tutti i concorrenti, definendo "molto alto" il livello delle proposte: "Non è stato facile scegliere il vincitore, questa settima edizione ha portato dolci davvero speciali per contenuto e forma". Il patriarca della pasticceria napoletana, Sirica, ha invitato la giovane vincitrice a coltivare sempre la passione e a non smettere mai di sperimentare con entusiasmo. "Organizziamo questo premio perché San Gennaro è un santo che a sta cuore ai napoletani, anche a tanti giovani: vogliamo contribuire a stimolare nuova creatività. E' una grande occasione, uno spazio in cui noi possiamo chiedere ai giovani di interpretare una nuova pasticceria più leggera e profumata" spiega l'amministratore delegato della Antimo Caputo srl (marchio Mulino Caputo). "Non abbiamo mai mollato - aggiunge Antimo Caputo - crediamo nell'artigianalità e nella capacità dei ragazzi di mettersi in gioco e proporre cose nuove". Insomma un investimento in risorse umane e territorio.
    Per assaggiare il dolce vincitore bisognerà andare a Padova, ma per degustare le proposte degli altri finalisti, sarà sufficiente un tour napoletano, con una puntata capitolina. A Roma, infatti, gestisce la gelateria e pasticceria Dare, Veruska Cardellichhio, che ha presentato in gara Dolce Lilina (dedicato alla nonna napoletana), un semifreddo allo zabaione con inserto al lampone e croccante al pistacchio. Sono napoletani Raffaele Cristiano, dell'omonima pasticceria, Carlotta Garofalo, titolare de La Carlotteria, Giorgio Maiorano, de La Forneria, Raffaele Mignone, dell'omonima pasticceria di famiglia e Armando Scaturchio, della Pasticceria Armando Scaturchio. (ANSA).
   

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