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'Mangiando con l'Arte', menu ispirato a opere contemporanee

A Napoli anche un percorso degustazione dedicato ai più giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 NOV - Ha per tema i 'Contrasti' il percorso degustazione "Mangiando con l'Arte" dello chef Dilip Lakmal Roche che a Napoli si è ispirato alle opere di due artisti contemporanei esposte all'interno del ristorante 'Classico' per realizzarlo. Grazie alla collaborazione con la Saraceno Art Gallery di Roma, a partire da novembre il locale ospiterà diverse esposizioni di arte contemporanea che si susseguiranno fino alla primavera. Attualmente sulle pareti e intorno ai tavoli del ristorante di Vicolo Santa Cappella Vecchia sono esposte le opere degli artisti Paolo Ceribelli, realizzate con collage di soldatini di plastica, e Lou Duca, che riproduce statue greche antiche con una particolare cera.
    Il menu "Mangiando con l'Arte" prevede 4 portate principali dall'antipasto al dessert a cui vanno aggiunti entrée e predessert. Il contrasto tra classico e moderno delle opere di Lou Duca ha ispirato i Capellacci ripieni di taleggio, crema di cavolfiore, carbone di verza e gel di melograno e zabaglione, amarena e crumble salato; il contrasto tra gioco e guerra dei soldatini di Paolo Ceribelli ha dato, invece, lo spunto per il carpaccio di manzo, alici alla scapece, coulis di pomodoro e nocciole e la ricciola arrosto con salsa di latte di cocco, riduzione di pescato, anacardi e olio alla menta dove si "scontrano" gusti opposti.
    Altra novità in carta illustrata in un incontro con i giornalisti l'autunno è il "Menu Young", un percorso degustazione a prezzi contenuti dedicato al pubblico under 30.
    "Nasce per invogliare la clientela più giovane, quella sotto i 30 anni, a provare la cucina di Classico attraverso un percorso più snello, sebbene adeguatamente ricco, e un prezzo accessibile" è stato spiegato. Tre portate (antipasto, primo e dessert) con l'aggiunta di entrée e predessert verranno servite al prezzo di 50 euro (servizio incluso).
    Il ristorante, oltre alle due sale interne, dispone di un dehors, situato nel cortile dell'ex convento di Santa Maria a Cappella Vecchia, che ricorda una delle piazzette parigine. La sala interna più grande ospita, a rotazione come detto, opere di diversi artisti contemporanei. La cucina, guidata dal giovane Dilip Lakmal Roche (classe 1994) orginario dello Sri Lanka, punta su preparazioni e sapori che appartengono alla tradizione partenopea con contaminazioni di materie prime appartenenti al Paese di origine dello chef. Nel creare i menu, è stato sottolienato nell'incontro, "si da' priorità alla stagionalità e alla provenienza dei prodotti, il pescato è locale, le verdure e la frutta sono di stagione, la carne, i formaggi e i salumi provengono da piccole aziende bio". La selezione dei vini è frutto della ricerca di Gianpiero Arria, padrone di casa con una ventennale esperienza nella ristorazione, siciliano di origine ma napoletano di adozione. (ANSA).
   

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