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Consorzio Tutela Vini Campi Flegrei e Ischia, tutelare ambiente

30 anni Dop e adesione di Bacoli all'Associazione Città del Vino

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 27 NOV - "Ringrazio il sindaco di Bacoli per essere qui e per aver accolto la nostra istanza di adesione alle Città del Vino; la Dop ha 30 anni e sono anni ben portati. Se in agricoltura tre decenni potrebbero sembrare un tempo breve, dal punto di vista commerciale il tempo è davvero lungo. Le nostre cantine hanno fatto passi da gigante, sono molti i vini flegrei premiati in consessi nazionali e internazionali. La nostra è considerata viticoltura 'eroica' perché insiste sui terrazzamenti di Ischia e sui piccoli appezzamenti dei Campi Flegrei, ma la nostra presenza è anche a salvaguardia dei territori dai disastri ambientali. Adesso è nostro compito, insieme con le amministrazioni, rivalutare i territori e metterli a reddito. Il nuovo modello di enoturismo deve produrre benefici per tutti gli attori del sistema economico dei Campi Flegrei". Così il presidente del Consorzio di Tutela dei Vini dei Campi Flegrei e Ischia Michele Farro in occasione nella Casina Vanvitelliana per la celebrazione dei 30 anni della Dop Campi Flegrei e Ischia e l'adesione del Comune di Bacoli all'Associazione Nazionale Città del Vino.
    Oltre a Farro sono intervenuti Josi della Ragione, sindaco di Bacoli, Colomba Iacono in rappresentanza di Andrea D'Ambra, responsabile del Consorzio per Ischia, Teresa di Nardo in rappresentanza del direttore Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda, il gen. Ciro Lungo, comandante regionale CC Forestale Campania, Salvatore Schiavone, dirigente ICQRF Campania e Molise, Marco Cerreto, Capogruppo Commissione Parlamentare Agricoltura della Camera. Ha moderato i lavori il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.
    In un video messaggio l'assessore regionale all'Agricoltura Nicola Caputo ha sottolineato: "Celebriamo due eventi importanti. Abbiamo fatto tanta strada, la Campania si è affermata come produttrice di vini di alta qualità. Dobbiamo essere consapevoli della forza dei nostri sistemi di produzione agroalimentare. Faccio i miei auguri a tutti di proseguire su questa strada".
    L'on. Cerreto ha evidenziato: "L'adesione alle Città del Vino deve significare l'immersione non solo in un magnifico territorio, ma nel prodotto vino, quindi è la città, in tutti i suoi aspetti, che sceglie di connotarsi come ambasciatrice del vino. I vignaioli sono gli artigiani del paesaggio: è questo il lavoro che va narrato, il valore aggiunto in termini paesaggistici e rurali. Non possiamo continuare ad assistere alle frodi sul Made in Italy. L' 'italian sounding' vale 24 miliardi euro l'anno. Noi dobbiamo competere sulla qualità e sulla storia. Il primo ottobre abbiamo stanziato 66 milioni di euro per i consorzi su 100 progetti destinati a 30 Paesi extra europei". (ANSA).
   

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