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Intesa Aiost-Istituto Zooprofilattico, ecco i primi ostricari

12 dicembre consegna 'perle' ai professionisti delle ostriche

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 08 DIC - La cultura delle ostriche, il frutto di mare tanto apprezzato anche in Campania, riparte dal lago Lucrino, ossia dal territorio in cui, a cavallo tra il secondo e il primo secolo avanti Cristo, Gaio Sergio Orata creò i primi vivai e la produzione che in epoche successive conquistò i romani e poi i Borbone. L'Aiost, l'Associazione Italiana Ostricari, ha scelto questo luogo simbolo per presentare i primi ostricari d'Italia, i professionisti della degustazione dell'ostrica. Giovedì 12 dicembre, alle ore 11, sulle sponde del lago Lucrino, nel ristorante Akademia Cucina & More, si terrà la cerimonia di consegna delle "perle" e degli attestati ai primi ostricari italiani, vale a dire i professionisti del settore che hanno superato appositi corsi dell'Aiost in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno e possono ora fregiarsi di questo riconoscimento.
    Contestualmente, nel corso dell'evento condotto dalla giornalista Brunella Cimadomo, che aveva tenuto a battesimo insieme con i protagonisti anche la nascita dell'Aiost avvenuta in un altro luogo simbolo per l'allevamento delle ostriche, il lago Fusaro, sarà presentata anche la nascente Guida ai Ristoranti e Ostricari perlati d'Italia. Con i promotori dell'iniziativa e con il direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone, saranno presenti il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, lo scrittore e giornalista enogastronomico Luciano Pignataro e Fabio Postiglione, presidente dell'Organizzazione di Produttori Mytilus Campaniae.
    "Abbiamo scelto di consegnare i titoli proprio al lago Lucrino perché è qui che ebbe inizio la coltura e la cultura delle ostriche" dicono Daniele Testa e Alessio Cutino, rispettivamente presidente e vicepresidente di Aiost.
    "Difficilmente - afferma il direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone - si riescono ad incastrare insieme diversi elementi virtuosi che fondono qualità dei prodotti, tradizione antichissima e bellezza dei luoghi. Le ostriche di Lucrino e la capacità dei formatori che hanno diffuso la cultura di questo straordinario mollusco, hanno costituito un cocktail importante che abbinato ad un buon racconto riesce a esportare una straordinaria esperienza che può rappresentare un'attività di pregio del nostro territorio e le sue prelibatezze". "Questo percorso formativo - dice il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni - risponde a tutte le esigenze del nostro territorio: la formazione di figure professionali specializzate e di qualità, la possibilità di inserimento lavorativo immediato e di alto profilo, la valorizzazione delle colture locali e il recupero delle antiche tradizioni. Ringrazio Aiost per aver lavorato con impegno al progetto e tutti i partner che hanno creduto nell'intuizione degli ideatori, e che, sono certo, continueranno nel meritorio percorso di valorizzazione delle risorse del nostro territorio". (ANSA).
   

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