(ANSA) - NAPOLI, 15 GEN - Utilizzare la Dieta Mediterranea
come mezzo non come fine - spesso considerato complicato da
raggiungere - per ottenere un livello di benessere adeguato, per
stare bene utilizzando equilibrio a tavola e "per combattere la
transizione alimentare imposta dai potenti del cibo che rischia
di diventare strutturale". E' l'appello che lancia Vito
Amendolara, presidente dell'Osservatorio Dieta Mediterranea, un
regime alimentare posto nei giorni scorsi di nuovo per l'ottavo
anno consecutivo sul podio nel mondo fra 38 diete esaminate.
Amendolara - che coordina le attività dell'organismo voluto da
FNOB, CIHEAM, Università Parthenope e UNI - prende spunto da
questo ulteriore riconoscimento per affermare la necessità di
utilizzarla nel concreto e in modo diffuso piuttosto che
'osannarla'. "Il benessere e la tutela della salute delle
comunità come fine, opinione consolidata della scienza a livello
mondiale, lo si ottiene aderendo al modello alimentare sancito
dall'Unesco nel riconoscimento della Dieta Mediterranea"
sostiene il presidente dell'Osservatorio. Il modello, così
declinato, va usato come mezzo perché indica ciò che serve,
quello che dobbiamo fare e ci offre gli strumenti per conseguire
il risultato finale: avere cura della propria salute.
Utilizzare con intelligenza un 'mezzo' per raggiungere il
fine significa attivare - è il ragionamento di Amendolara -
"un'educazione comportamentale capace di innescare un nuovo
processo nel dotarsi di efficaci strumenti per non rimanere
prigionieri delle abitudini quotidiane imposte dalla pubblicità
ingannevole, dalle multinazionali e dalle mode di turno che ci
orientano verso modelli e stili di vita facili, comodi e intrisi
di modernità, spesso se non sempre a scapito del benessere
personale e collettivo". "La bolla globale in cui siamo immersi,
staglia lo stile di vita e il modello alimentare 'Dieta
Mediterranea' - dice l'esperto - come un fine o un obiettivo
irraggiungibile, ancorché osannato e promosso come elisir di
lunga vita. Nei fatti resta anche per il 2025 l'ottavo anno
consecutivo in cima alla classifica 'Best Diets Overall di
US.News &World Report' che ha valutato 38 diete diverse stilando
le classifiche in 21 categorie, definendo la Dieta Mediterranea
la migliore dieta in assoluto per perdere peso, per fare fronte
alla menopausa, contrastare le infiammazioni e preservare la
salute mentale". E ancora: "Questo modello, basato
prevalentemente su un'alimentazione sobria, ma ricca di alimenti
vegetali, cereali, legumi, pesce, olio d'oliva corroborato dalla
attività motoria e dalla socialità, rimane dunque imbattibile
anche nel ridurre il rischio di malattie croniche non
trasmissibili". Ma vi è di più: "Oltre ad essere il più
sostenibile al mondo (fonte OMS-FAO) dal punto di vista
biologico e nutrizionale , è uno dei regimi alimentari più
semplici e più completi da seguire, perchè non si basa sul
conteggio delle calorie, ma sulla combinazione equilibrata di
alimenti che appartengono al nostro territorio, al patrimonio
agricolo e paesaggistico del mediterraneo e del nostro Paese e
non contempla i prodotti ultraprocessati, dannosi per la
salute". Eppure, secondo l'Istituto Superiore della Sanità -
mette in evidenza Vito Amendolara - "solo il 5% degli italiani
segue il modello alimentare della Dieta Mediterranea; il resto
opta sempre più per scelte globalizzate, confermando un continuo
allontanamento dai modelli alimentari tradizionali, con un
impatto devastante sulla società: aumento dell'obesità, ricadute
pesanti sui costi della sanità, aumento del tasso di mortalità
causato dalle malattie
non trasmissibili". Stiamo assistendo "alla profonda
trasformazione dei sistemi alimentari che continua a portare
enormi ripercussioni sulla salute pubblica; si parla di
'transizione alimentare' che tende a far aumentare il business
delle multinazionali, piuttosto che adoperarsi per il rispetto e
la tutela della salute. Il destinatario della 'domanda' per un
cibo sano e nutriente, non può che essere il cittadino
consapevole e protagonista, perché la tutela della salute la si
ottiene con la prevenzione primaria basata sull'adozione di uno
stile di vita sano". (ANSA).
Amendolara, Dieta Mediterranea ancora sul podio,ma utilizziamola
Presidente Osservatorio, è un mezzo non un fine per il benessere