Montelvini brinda al +10% delle vendite nel primo semestre

(ANSA) - MILANO, 05 LUG - Montelvini, cantina veneta ambasciatrice dell'Asolo Prosecco, con sede nel cuore della Docg Asolo Montello, ha presentato, durante un evento a Milano, il nuovo direttore commerciale, Alessandro Guerini. 42 anni, Guerini ha maturato oltre quindici anni di esperienza in due delle principali aziende familiari del settore, in Casa Vinicola Zonin dal 2008 e dal settembre 2017 in Santa Margherita dove, dal 2020, ha operato come Export Director.
    L'inserimento del manager arriva in una fase cruciale per l'azienda: "Dopo gli ottimi risultati del 2022, con il raggiungimento dei 31 milioni di fatturato complessivo e oltre 7.3 milioni di bottiglie commercializzate - spiega l'ad Alberto Serena - abbiamo ottenuto un'ulteriore crescita del 10% nei primi sei mesi di quest'anno, trainati da mercati tradizionali, come Stati Uniti e Germania, ma anche da un forte incremento nei Paesi dell'Est Europa e del Far East Asiatico". La strategia dell'azienda, è stato spiegato nell'incontro organizzato nel ristoramte milanese del corregionale Daniele Canzian, rimane quella di crescere nel posizionamento, affermare il brand, migliorare la qualità della distribuzione ed essere gli ambasciatori dell'Asolo Prosecco Superiore DOCG.
    "Abbiamo presentato ad Alessandro Guerini il piano strategico della nostra azienda per i prossimi 4 anni, che prevede di raggiungere entro il 2026 i 50 milioni di fatturato - dice Sarah Serena, dg di Montelvini - continuando a perseguire il progetto per imporci come cantina premium. Siamo orgogliosi che Alessandro abbia condiviso i nostri obiettivi e accettato di entrare nella nostra squadra".
    "Sono contento che la famiglia Serena abbia scelto me per dare ulteriore impulso alla crescita dell'azienda - confessa Alessandro Guerini-. Puntiamo ad uno sviluppo che non perda di vista la nostra storia e che miri ad accrescere ulteriormente il valore del marchio Montelvini. La nostra principale mission è quella di guidare l'Asolo Superiore in cima alla piramide qualitativa del mondo Prosecco, con un lavoro che deve partire dall'home area per svilupparsi sui mercati esteri e che auspichiamo possa essere obiettivo condiviso da tutto il territorio". (ANSA).