(ANSA) - MILANO, 07 DIC - Andrea Griffini, Andrea Zarra e
Gabriele Di Filippo si conoscono dai tempo della scuola. Dopo
aver ottenuto rilevanti successi, il primo nella ristorazione di
alto livello e i secondi nell'ingegnera petrolifera portando il
know how italiano all'estero, hanno deciso di unire la comune
passione per la gastronomia e aprire Tow, nel quartiere Cenisio.
Lo spirito è quello di proporre agli ospiti la miglior
qualità delle materie prime attraverso una cucina concreta e
contemporanea e vini che raccontino territori e vitigni,
passione e volontà. Lo chef Filippo Abbatista e il suo secondo
Andrea Ferrara, esprimono il loro talento con una cucina
perfettamente eseguita nelle cotture e capace di unire sapori e
sensazioni da Paesi lontani, come da pochi chilometri di
distanza. La formula dei piccoli piatti (se volete chiamarli
Tapas) è ben costruita, non sono assaggini, ma porzioni
adeguate. Tra queste il notevole "polpo e patate con maionese
srhiracha" dove le patate sono preparate con una cremosità alla
francese. Il ghiotto "Baccalà, erbette, pinoli con yuzu e soya"
delicato e intenso al tempo stesso. "Tacos di ricciola" e il
nuovo ingresso in menu, un involtino di verza ripieno, sono
anch'essi di gran livello.
Andrea Griffini, coadiuvato in sala da Luiz Pimentel, ha
creato una carta dei vini che accoglie cantine e produttori che
hanno il minimo comun denominatore della ricerca del miglior
livello enologico. Italia ben distribuita, Francia molto
interessante e l'ottima Nuova Zelanda. (ANSA).
A Milano apre "Tow - the odd wine"
Il gusto della ricerca in cucina e cantina