(ANSA) - MILANO, 26 GEN - Suavia è un'azienda storica nel
Soave Classico, oggi a conduzione interamente femminile con le
sorelle Tessari: Valentina enologa, Alessandra responsabile
marketing e Meri che cura i mercati esteri. Territorio e
tradizione di famiglia sono le linee guida dell'azienda, fondata
dai genitori Giovanni e Rosetta nel 1982.
Suavia deve il nome al borgo di Soave anticamente chiamato
così. "Siamo oggi l'unica cantina del territorio a produrre solo
vini bianchi - racconta Alessandra - presentando le tre nuove
etichette della cantina nella luminosa sala del ristorante "A'
Riccione" al nono piano del Brian & Barry Building nel cuore di
Milano.
Fittà, Castellaro e Tremenalto sono i nomi dei nuovi tre vini di
Suavia. Tre cru da singoli vigneti, tre diverse espressioni di
gran carattere ed eleganza del vitigno Garganega in purezza,
principe del territorio e delle forti e incisive emozioni
enologiche che il terreno vulcanico consente di esprimere.
Infine tre vinificazioni separate, ma identiche nella
lavorazione.
Il progetto "I Luoghi", nasce dal riconoscimento, nella
denominazione Soave, delle nuove "U.G.A." unità geografiche
aggiuntive. I vigneti si trovano all'interno di questi perimetri
e "Da lì abbiamo deciso di fare ricerca" aggiunge Alessandra
Tessari. I diversi suoli vulcanici, ora più magri, ora più
ricchi, vulcanici presenti nei tre vigneti sono all'origine
delle diversità dei tre vini. Una nuova espressione del Soave
dai tre diversi volti, identitari e di ottimo livello
stilistico. (ANSA).
Suavia presenta "I Luoghi" essenza del Soave
L'identità vulcanica nei nuovi vini